
Il pre-test di Microbiologia che il prof Burioni abitualmente somministra ai suoi studenti è davvero così ostico? Stando alle ultime novità sembrerebbe proprio di sì. Nei giorni scorsi una studentessa aveva contestato le modalità e contenuto della prova, lamentando come 15 minuti non fossero assolutamente sufficienti per risolvere il compito.
Alla fine solo 10 studenti su 408 hanno superato la prova, ottenendo l'accesso al test vero e proprio, mentre ben 398 dovranno tornare al prossimo appello.
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ChatGPT 'bocciato' da Burioni
La vicenda aveva aperto un caso mediatico da cui sono nate due fazioni sui social: da una parte i sostenitori del pugno di ferro di Burioni, dall'altra chi condanna l'eccessivo rigore.
Per mettere tutti d'accordo il pre-test è stato somministrato anche a ChatGPT, il bot di intelligenza artificiale di OpenAI. L'esperimento è stato portato avanti da Massimo Minerva, specializzando dell'università San Raffaele, come riporta 'Il Corriere della Sera'. Contro ogni aspettativa, però, il risultato non è stato brillante: il chatbot ha infatti sbagliato due domande su otto, 'fallendo' così l'accesso al test. Nel dettaglio, sono state sbagliate la domanda quattro – che richiedeva di indicare “antibiotico/gli antibiotici privi di efficacia nei confronti dei batteri gram-negativi” - e la otto, che invece chiedeva di indicare quali affermazioni fossero corrette tra le cinque opzioni di risposta.