
Non tutte le lauree godono della stessa considerazione. Questo è un dato di fatto: nella percezione comune, alcuni corsi di studi sono immediatamente sinonimo di genialità, altri di serietà, altri ancora di leggerezza. Alla base di questa fuga degli stereotipi, c’è soprattutto la cara e vecchia distinzione tra materie scientifiche e materie umanistiche, dove le prime vengono solitamente etichettate come più utili e degne di rispetto, mentre le seconde vengono prese di mira da un folto repertorio di battute non proprio di magnificazione.
A proposito della questione, un utente ha presentato su Reddit un caso interessante che mostra il diverso trattamento riservato a due persone con differenti percorsi di studio alle spalle: da una parte un laureato in Ingegneria spaziale, dall’altro una sociologa. Il tutto anticipato da un titolo che invita alla discussione: “La gente vi sminuisce per il corso di studi che frequentate?”.
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Diverso trattamento a seconda della laurea: “Lui riceve tanti complimenti, lei sorrisi di circostanza”
Ecco il post pubblicato su Reddit:
“Conosco una coppia di amici: lui laureato in ingegneria aerospaziale e lei in sociologia, sono molto amico di quest'ultima e mi ha confidato spesso che con i parenti e con nuove conoscenze nota una diversità di trattamento quando rivelano in cosa si sono laureati”.
Si legge poi: “Lui riceve tanti complimenti, gente che non si capacita di come abbia raggiunto quel traguardo, che si aspetta da lui tante cose. Lei chiaramente è fiera di quello che ha studiato però quando rivela agli altri il suo corso di studi riceve sorrisi di circostanza, nessuno si spertica a elogiarla come succede al compagno. Qualcuno si è anche permesso scherzosamente di dire che il genio della coppia fosse lui”. E ancora: “La cosa fa ridere perché lei è molto brillante, riesce a trattare temi di attualità con riflessioni per niente banali ma nessuno riconduce questo ai suoi studi”.
Continua l’utente: “Siamo d'accordo tutti che dovremmo disinteressarci dell'opinione altrui ma è inevitabile che queste dinamiche feriscano o intacchino la fiducia in se stessi. Secondo voi qual è la strategia giusta per valorizzare meglio i propri studi, soprattutto se non sono glamour e popolari o considerati facili?”.
I commenti sotto il post: “Chi fa battutine non ha idea del percorso che hai fatto, il cuore che ci hai messo e le tue prospettive future”
L’invito alla discussione è stato accolto dagli altri utenti, che hanno commentato numerosi dicendo la loro sulla diatriba. C’è per esempio chi spiega: “Al di là della diatriba STEM o non STEM diciamo che l’appellativo di “ingegnere aerospaziale” gode di un certo fascino, nonostante sia comunque al pari livello delle classiche ingegnerie come meccanica o elettronica. A persone non avvezze al campo, magari che manco l’hanno mai proprio vista l’università, sentire ingegnere aerospaziale ti fa trasparire in automatico come una cima”. Un’altra utente scrive: “Molta gente non ha idea di come funzioni l'università, né percepisce le differenze dei vari corsi di laurea. Perciò ognuno dovrebbe essere orgoglioso dei propri traguardi e non curarsi dell'opinione degli altri”.
Tanti quelli che raccontano situazioni simili. Per esempio: “Ci ho fatto il callo, tanto in genere chi fa battutine non ha idea del percorso che hai fatto, il cuore che ci hai messo e le tue prospettive future. Ci sono facoltà generalmente più rispettate e idealizzate, mentre altre considerate la stregua del nulla. Ci stavo malino in passato, poi ho capito di aver preso la strada giusta PER ME”.
C’è spazio anche per osservazioni più filosofiche: “Credo che la gente misuri l'intelligenza non in base alle capacità intrinseche dell'individuo ma in base ad i traguardi che l'individuo stesso riesce a raggiungere”.
E immancabile è poi l’ironia: “Studio design, la gente manco sa che sia un corso di laurea”. Oppure: “Ma perché le psicologhe/sociologhe stanno sempre con gli ingegneri?”. E infine le freddure più ricercate: “La cosa meta-divertente è che lei sa le ragioni sociologiche del perché la gente fa così”.