Andyb3105
di Andyb3105
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 foto di faccia disgustata Britney

Ooooooh, finalmente venerdì! Per una sera si può mettere nel cassetto la fatica, il doversi alzare al mattino presto, il ripasso in notturna… Per una sera si può premere sul tasto "pausa" e dimenticare la terribile condizione di studente universitario.

Tuttavia, come sempre, la sorpresa è dietro l'angolo: così il tuo venerdì sera può essere minacciato da una serie di individui il cui intento sarà giocare il ruolo dei funghetti in Super Mario. Provi ad evitarli, ma il loro arrivo è inesorabile. Provi ad ottenere il supporto di chi ti circonda, ma improvvisamente un muro di schiene si crea intorno a te, e sei assorbito dalla totale indifferenza. L'incubo in cui ti trovi ora è reale.

#10. Lo sconosciuto logorroico
…E' tendenzialmente ubriaco. Lo sconosciuto logorroico si vede lontano un chilometro. E' quello che rimbalza da un gruppetto all'altro molestando con discorsi a caso che probabilmente nemmeno nella sua mente ottenebrata hanno una logica. Lo vedi. Lui ti vede. Ti punta. Distogli lo sguardo sperando che non ti abbia vista. Ti si piazza davanti senza il benché minimo rispetto per il concetto di spazio personale. Ti inizia a parlare. Cerchi il contatto visivo con chi ti circonda per chiedere aiuto, ma nessuno ti guarda. Lo sconosciuto logorroico continua a parlare per 20 minuti da solo. Poi decide di presentarsi. Non capisce come ti chiami, ma continua a parlare. Lui non ci sta provando, non vuole nemmeno sentire una tua risposta: probabilmente ha solamente letto l'"Ulisse" di Joyce e voleva cimentarsi nell'arte del flusso di coscienza. Fortunatamente ti accorgi che mentre ti parla non è molto presente, quindi ti allontani lasciandolo parlare da solo. Lui non se ne accorge, e continua a parlare.

#9. L'amico dei cicchetti
E' sempre bello avere un amico festaiolo: quello che prende l'iniziativa, che fa smuovere il gruppo per andare al tal locale o alla tal festa. Il problema insorge quando tu esci ripetendoti questo mantra "Domattina mi alzo presto che devo iniziare a guardare i nuovi appunti di diritto commerciale". L'amico dei cicchetti è quella persona che sarà la causa della tua nottata rock. Siete in un bar, l'amico dei cicchetti propone il primo giro, che consiste del contenuto alcolemico di una distilleria condensata in un bicchierino da shot. Dopo un po' propone di andare a ballare: ti ritrovi a percorrere il cammino di Santiago a bordo di un'orca gonfiabile con in testa un cerchietto luminoso per raggiungere la discoteca che fa una festa a 15 chilometri di distanza. Torni a casa dopo tre giorni.

#8. Lo scroccone
Lo scroccone si palesa sempre nel giorno della bolletta. Sei uscito coi soldi contati perché è quel periodo del mese che definiremo "la settimana del tonno". Esci di casa e vedi un volto nuovo nella tua comitiva. Improvvisamente il tizio nuovo si anima e diventa super simpatico, giusto in tempo per esordire con la frase "Ehi, scusa, non è che tu hai… un euro, l'accendino, una gomma da masticare, una sciarpa, un passaggio in macchina, ma che ti serve quello?" "A dir il vero si, è un mio braccio." E se gli neghi l'oggetto del suo desiderio, sancirai l'inizio di una grave inimicizia.

Guarda il video dei The Pills sul venerdì sera!

#7. L'anima della festa
Ovvero, l'amico completamente triste. La sua presenza è grigia, ma non ha un motivo specifico. Nessuno l'ha costretto ad uscire, ma lui ha deciso di palesarsi lo stesso. Passa tutta la serata a lamentarsi. "Certo che piuttosto che stare qui in mezzo alla strada potevo stare a casa a studiare gli appunti di economia politica", "Certo che questo locale fa proprio schifo, piuttosto in mezzo alla strada", "Certo che la gente in giro è proprio oscena"… Insomma, il mal di vivere è assicurato. L'alternativa per l'anima della festa è passare la serata a messaggiare compulsivamente. Per poi sorridere solo una volta per scattarsi un selfie. #TGIF.

#6. Il pierre
Meglio, I pierre: ti sciamano attorno per venderti l'ennesima serata ad ingresso gratuito/ingresso con consumazione omaggio entro l'una. Ti interrompono mentre stavi discutendo dei massimi sistemi con l'amico dei cicchetti, insistono, continuano. E quando il primo si allontana, arriva la coppia di tizie in minigonna inguinale che ci riprova. Se sei una ragazza, ti stizzirai, se sei una ragazzo, verrai deluso quando scoprirai che no, non ti stavano puntando.

#5. Quello delle rose
Sei preso dal flirt impunito con quella dell'università che ammiri da lontano da un sacco. Parrebbe quasi starci, quando, come un ninja nella notte, ti appare al fianco Quellodellerose (o qualsiasi altra diavoleria abbia deciso di vendere). Provi ad allontanarlo. Non se ne va e permane nella sua posizione. Pensi che magari potresti prendere una rosa, ma la ragazza oggetto dell'attenzione sembra perdere interesse: ha preso il telefono. Preghi nella tua testa che non se ne vada. Continui a cercare di spiegare a Quellodellerose che non vuoi la rosa. La ragazza interviene "Scusa, devo andare! Ciao!". Ti giri verso Quellodellerose. Lui ti guarda mefitico. Sorride e si allontana. Addio, sogni di gloria.

#4. L'amico a scomparsa
Arrivate insieme. Nessuno della vostra comitiva voleva uscire, così siete rimasti solo voi due. Chini un attimo lo sguardo sul telefono mentre state parlando, gli fai distrattamente una domanda e attendi un sua risposta. Silenzio. Silenzio. Silenzio. Alzi lo sguardo e non lo vedi più. "NIENTE PANICO". Provi a chiamarlo, ti guardi intorno cercandolo. Nessuna traccia. Nemmeno i malviventi sudamericani sono così bravi a sparire. Trovi un gruppetto di conoscenti con cui fare pubbliche relazioni, sperando che l'amico a scomparsa si accorga di averti perso e ti chiami, dato che deve riportarti a casa. Dopo qualche ora ti rendi conto che non tornerà e ti avvii verso casa. Mentre stai aprendo il portone ti arriva un sms "CHE FINE HAI FATTO? SONO A CASA IO! BUONANOTTE!!!" ma che ca…

#3. il piacione (sempre presente)
Il piacione è lo stesso che in biblioteca ti distoglie dagli appunti di diritto penale. Come lo sconosciuto logorroico rimbalza da un gruppo all'altro quando vede delle presenze femminili: a differenza del sopraccitato, il suo intento è la caccia. Ti si accolla guardandoti lascivo, e replica con un "ma non sono geloso" quando gentilmente cerchi di allontanarlo dicendo che sei impegnata. Alternativamente ti attacca un super rimprovero perché tu credi che lui ci stia provando, ma in realtà voleva solo fare amicizia perché "hai la faccia simpatica". Si merita che tu gli dica un nome inventato.

#2. L'amico incapace di intendere
In una serata è capace di rischiare 15 denunce (per atti osceni in luogo pubblico, schiamazzi, insulto a pubblico ufficiale, bestialità etc etc) 28 linciaggi, una serie infinita di ematomi da caduta. La sua fortuna è che ci sia tu, a giustificarlo e a salvarlo. "Scusalo, non è in sè" sarà la frase più pronunciata della tua serata, mentre gli eviti l'ennesima minaccia da parte del palestrato grosso e tatuato. Almeno l'amico incapace di intendere capisce di essere fuori luogo, e ti chiede scusa mentre lo riaccompagni a casa sotto braccio. Peccato che per ringraziarti decida di lasciarti un suo ricordo sulle scarpe.

#1. La coscienza
La coscienza è l'amico che ti ricorda che dovresti studiare. Puoi uscirci o incontrarlo, il suo intento sarà sempre e comunque quello di farti sentire in colpa. Alle 23 ti guarda e dice che deve andare a casa perché l'indomani avrà da studiare: è indietro. Ha ripetuto solo 34 volte il contenuto del libro e 15 quello degli approfondimenti facoltativi. Ti stai domandando cosa siano gli approfondimenti facoltativi. Il tempo che passate insieme viene speso completamente sull'argomento università: quanti esami mancano, cos'ha fatto durante il giorno, "ho solo la media del 29,8, non so se riuscirò ad uscire con la lode". Prima che tu inizi a piangere, lui decide che è giunta l'ora di andare. E ti lascia con l'ansia, il dubbio e l'amico dei cicchetti.

Andrea Buticchi