Redazione
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Presentazione M-Tech Alfredo Ferrari

Nel 2029 Maranello - quartier generale della Ferrari - accoglierà il progetto M-TECH Alfredo Ferrari, un polo educativo pensato per formare gli innovatori dell’automotive e della tecnologia. 

Il progetto, promosso proprio dal "cavallino rampante" insieme a Fondazione Agnelli e agli Enti locali della zona, punta a costruire un ecosistema che unisca istruzione, ricerca e impresa in un unico luogo, con percorsi che andranno dalla scuola superiore alla formazione universitaria, fino all’aggiornamento professionale. Nel progetto, inoltre, è prevista anche una nuova scuola pubblica, che sarà realizzata per l'occasione e poi donata alla comunità. 

La presentazione ufficiale, ospitata nella sede della Ferrari, ha confermato la volontà condivisa di investire su un modello educativo capace di attrarre talenti da tutta Italia e dall’estero. Un impegno sostenuto dalla generosità della casa di Maranello attraverso The Ferrari Foundation, che finanzierà gran parte del complesso, mentre la Regione Emilia Romagna contribuirà alla realizzazione della palestra pubblica.

Indice

  1. La nascita di un ecosistema formativo
  2. Una proposta formativa che cresce insieme agli studenti
  3. Un edificio sostenibile, aperto e radicato nella comunità
  4. Officine e laboratori: la parte pulsante del nuovo polo
  5. Architettura e didattica che si influenzano a vicenda
  6. Un legame storico che si rinnova
  7. “Un impegno concreto per il territorio”: le voci dei protagonisti

La nascita di un ecosistema formativo

M-TECH Alfredo Ferrari offrirà un programma di apprendimento continuo, capace di integrare dimensioni diverse della formazione tecnica. 

Alla base c’è l’idea di mettere in relazione scuole, università e industria per creare competenze immediatamente spendibili nei settori più avanzati dell’automotive. 

Il polo ospiterà, nella scuola pubblica interamente rinnovata, corsi post diploma, percorsi di specializzazione universitaria e attività pensate per la riqualificazione dei lavoratori. 

Un investimento che intende generare valore non soltanto per gli studenti, ma per l’intero territorio della Motor Valley.

Una proposta formativa che cresce insieme agli studenti

Il cuore del polo d'istruzione sarà l’Istituto Tecnico “Alfredo Ferrari”, oggi frequentato da circa 800 studenti, che continuerà a sviluppare competenze in progettazione CAD, diagnostica, robotica, elettronica, automazione e meccanica. Dalle applicazioni tradizionali fino all’additive manufacturing. 

Accanto alla scuola troverà spazio anche una sede della MUNER - l'Università della Motor Valley, con sede proprio in Emilia Romagna, specializzata proprio nella formazione im questi settori - con attività avanzate di progettazione e simulazione meccanica. E l'ITS Maker Academy, con una didattica laboratoriale orientata al “learning by doing”; e percorsi di aggiornamento professionale per chi già opera nel settore e vuole ampliare le proprie competenze. 

Un edificio sostenibile, aperto e radicato nella comunità

Il progetto architettonico, firmato dallo studio Labics, punta a costruire un ambiente educativo contemporaneo e permeabile alla città. 

I lavori inizieranno nel 2027 e interesseranno un’area di 32.000 mq affacciata su Via Vignola, sostituendo uno stabilimento in disuso e senza consumare nuovo suolo. 

Il complesso includerà più di 40 aule, laboratori, officine, spazi comuni, auditorium, biblioteca e caffetteria. Spazi, questi, tutti accessibili anche a visitatori esterni. 

Saranno realizzate, inoltre, una palestra pubblica e una foresteria, mentre davanti all’edificio nascerà una piazza alberata di oltre 2.500 mq, pensata come luogo di incontro per studenti e cittadini.

Officine e laboratori: la parte pulsante del nuovo polo

Il modello dell’attuale Istituto A. Ferrari troverà nuova espressione nelle officine, che occuperanno circa 3.000 mq, concepite come spazi dove teoria e pratica si incontrano in continuità. 

Qui gli studenti potranno realizzare prototipi, utilizzare tecnologie di ultima generazione, condurre simulazioni e sperimentare processi che richiamano quelli reali dell’industria automobilistica. 

Architettura e didattica che si influenzano a vicenda

L’intera area è immaginata come un vero paesaggio per l’apprendimento, dove scelte estetiche e funzionali rispondono a una precisa visione pedagogica. 

Apertura, trasparenza e leggerezza stanno guidando la progettazione degli spazi, affinché includano anche ambienti di studio all’aperto, collocati in patii ombreggiati a contatto con la natura.

Le soluzioni adottate, alla fine, andranno a inserirsi nel solco delle ricerche della Fondazione Agnelli sull’edilizia scolastica e rifletteranno i principi emersi dai progetti già realizzati nell’ambito del PNRR.

Un legame storico che si rinnova

Il progetto M-TECH, in tal modo, punta a rinnovare e rafforzare una tradizione educativa avviata da Enzo Ferrari, che nel 1945 fondò a Maranello una scuola di perfezionamento professionale dedicata al figlio Alfredo. 

Da allora, il rapporto con la città e con i giovani non si è mai interrotto, grazie anche a iniziative come Arcipelago Educativo, i GET, Medie XL, l’e.DO Learning Center e l’aula digitale immersiva inaugurata nel 2024. 

Con M-TECH Alfredo Ferrari, questo percorso troverà una nuova espansione, confermando l’impegno dell’azienda nel sostenere la formazione e il futuro delle nuove generazioni.

“Un impegno concreto per il territorio”: le voci dei protagonisti

La presentazione del progetto ha portato sul palco i rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte, che si sono mostrati allineati sulla visione di un modello educativo capace di lasciare un segno. 

John Elkann, Presidente di Ferrari e di Fondazione Agnelli, ha richiamato la continuità con la tradizione del fondatore: “M-TECH Alfredo Ferrari rappresenta un impegno concreto per il nostro territorio”. Spiegando, ancora: “Oggi inizia un percorso ambizioso, che si basa non soltanto su un luogo fisico, ma soprattutto sul valore delle persone e dell’apprendimento. Questa è la volontà di progresso che anima Ferrari e il nostro territorio”.

Per Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, il polo potenzia un’eccellenza già riconosciuta: “L’Emilia-Romagna è terra di motori, innovazione e talento. Il progetto M-Tech Alfredo Ferrari rafforza questo primato, valorizzando un ecosistema unico in cui imprese d’eccellenza, alta formazione e ricerca collaborano per costruire il futuro”.

Il Presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia ha messo in evidenza la dimensione istituzionale dell’iniziativa: “Un traguardo ambizioso e unico”, che si concretizza in “un istituto superiore pubblico nato grazie alla cooperazione tra istituzioni e privati”.

Infine Luigi Zironi, Sindaco di Maranello, ha sottolineato la portata del progetto per la comunità locale: “Questo progetto ha potenzialità eccezionali per la nostra città e siamo orgogliosi del percorso condiviso con i nostri partner. Il gioco di squadra tra pubblico e privato si conferma fondamentale per realizzare opere che possano fare davvero la differenza per il bene comune, per l’avvenire di un territorio e dei suoi giovani. M-TECH è uno straordinario investimento sul loro futuro”.

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