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Foglio rosa: cos’è, come funziona e come prenderlo articolo

La patente è uno dei principali obiettivi per un neomaggiorenne. Basta con mezzi pubblici e motorino. Finalmente arriva il momento di muoversi liberamente su quattro ruote. Di non avere più la preoccupazione di guardare dalla finestra se piove o il cielo è sereno. Prima di avere in mano la magica tessera rosa, però, bisogna impegnarsi. Perché prendere la patente non è proprio una passeggiata. È come se fosse un vero e proprio esame: ci sono i quiz e c’è la parte pratica. Ogni passaggio ha le sue insidie. Meglio arrivare preparati all’appuntamento, magari iniziando a familiarizzare con l’automobile (non solo dal punto di vista teorico). Non sempre, infatti, serve attendere il compimento del 18esimo anno per cominciare a esercitarsi alla guida. Come fare? Tutto merito del foglio rosa.

Che cos’è il foglia rosa?

Il foglio rosa non è altro che l’anticipo della patente. Una sorta di ‘credito’ che la motorizzazione dà ai futuri neopatentati. Si tratta di un documento che ha validità per sei mesi e consente le esercitazioni di guida su strada. Prima del 2010 bisognava essere diventati maggiorenni per richiederlo. Dopo la riforma basta aver compiuto 17 anni. A patto che prima si superi l'esame di teoria - dimostrando le conoscenze di base del mezzo e del codice della strada - e che si rispettino alcune condizioni, come aver effettuato almeno 10 ore di guida in autoscuola, di cui 4 in autostrada o su strade extraurbane e due di notte (regola questa valida anche per sostenere l’esame finale), e possedere già una patente a scelta tra B1, A1 e AM. Altrimenti bisognerà, come in passato, aspettare i 18 anni d’età. Poco male, è questione di qualche mese.

Cosa si può fare con il foglio rosa?

Esso è indispensabile per chiunque voglia prendere la patente di guida. Senza un numero sufficiente di guide è difficile avere successo all’esame. Per questo, per dare a tutti l’opportunità di esercitarsi su strada e capire le difficoltà della guida reale (ben diversa da quella dei videogiochi) la sua durata è stata fissata in 6 mesi. Termine entro il quale bisognerà aver sostenuto l’esame (ci sono due tentativi ‘pratici’ a disposizione).

Per guidare con il foglio rosa c’è bisogno dell’accompagnatore

Per mettersi al volante solo con il foglio rosa, però, occorre che accanto a voi ci sia un accompagnatore esperto, che abbia già conseguito la patente di guida B da almeno 10 anni (o una patente di categoria superiore) e che non abbia superato i 65 anni di età. Altrimenti, per non incorrere in sanzioni amministrative, bisognerà farsi affiancare esclusivamente da istruttori autorizzati delle scuole guida. E, a prescindere dal passeggero, sul retro del veicolo dovrà essere attaccata la ‘P’ di principiante (nera su sfondo bianco). Chi non si attiene a queste disposizioni rischia di dover pagare tra gli 84 e i 335 euro. È, invece, consentito avere passeggeri a bordo durante le esercitazioni.

Se non si passa l’esame cosa succede?

E se si falliscono le due prove pratiche? Nessuna paura, c’è ancora il modo di provarci ancora senza dover ricominciare tutto daccapo. Se, infatti, le guide d’esame non dovessero andare bene è previsto il rinnovo del foglio rosa per altri sei mesi. E, dal 2016, c’è addirittura la possibilità di recuperare l’esame teorico. Tradotto: si potrà sostenere nuovamente solo il test pratico. Attenzione, però, perché un ulteriore errore sarebbe fatale. Se infatti, una volta rinnovato il foglio rosa, non si dovesse passare per la terza volta l’esame, si dovrà ricominciare dall’inizio; chiedere un nuovo foglio rosa e ripetere tutti passaggi (guide, teorie e pratica).
Data pubblicazione 20 Aprile 2018, Ore 17:40
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