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Voto ai fuori sede, presentato un emendamento per consentirlo. Ma solo per il 2024 articolo
Fonte foto: TgCom24

Fratelli d'Italia sta accelerando il passo per permettere ai fuori sede di votare al di fuori del proprio comune di residenza alle elezioni 2024. I senatori 'meloniani' che compongono la Commissione Affari Costituzionali hanno infatti firmato e presentato un emendamento al decreto elettorale che regola le modalità di voto delle elezioni 2024, comprese quelle europee.

Voto ai fuori sede, presentato un emendamento per consentirlo. Ma solo per il 2024 articolo

Si tratta di una mossa volta ad accelerare l'iter del voto ai fuori sede: infatti, la stessa commissione è già all'opera per esaminare un ddl (già approvato alla Camera) che introduce il voto per chi si trova lontano dal comune di residenza.

Ma con quest'ultimo emendamento presentato da FdI i tempi sarebbero decisamente più rapidi, e si potrebbe consentire ai fuori sede di votare presso il proprio 'domicilio temporaneo' già alle prossime elezioni europee di giugno.

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Voto ai fuori sede: cos'è il domicilio temporaneo

Va precisato che l'emendamento presentato dai senatori FdI è valido per il solo anno 2024. Ma è gia un inizio, visto anche l'annoso problema del voto fuorisede che torna a fare capolino ogni volta che il Paese si reca alle urne. Secondo i dati più aggiornati, infatti, in Italia ci sono circa 4,9 milioni di elettori fuori sede. Di questi, quasi 2 milioni impiegherebbero oltre 4 ore, tra andata e ritorno, per tornare nella propria residenza e votare. Se l'emendamento dovesse passare, si tratterebbe del primo voto concesso ai fuori sede nella storia della Repubblica.

Nel dettaglio, l'emendamento delinea due possibili scenari per il voto dei fuori sede. Il primo prevede per gli elettori che si trovano in un altro comune – ma nella stessa circoscrizione elettorale – di poter votare in quello che viene definito 'domicilio temporaneo' (vale a dire il luogo dove la persona stabilisce i propri affari e interessi per un certo periodo di tempo), in un'apposita sezione elettorale. Ciò è valido, per esempio, per uno studente calabrese che studia e vive a Napoli. Ma se invece l'elettore dovesse trovarsi in una circoscrizione diversa da quella del comune di residenza, allora potrà esprimere il voto in una speciale sezione elettorale del capoluogo di regione, dove potrà votare per i partiti e i candidati della circoscrizione dove ricade il suo comune. 

Infatti, come si legge nello scampolo di emendamento riportato da 'Adkronos', "quando il comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale in cui ricade il comune nelle cui liste sono iscritti, gli elettori fuori sede possono votare nel comune di temporaneo domicilio. Quando il comune di temporaneo domicilio appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella in cui ricade il comune nelle cui liste sono iscritti, gli elettori fuori sede votare nel comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio".

 

Voto fuori sede, come funzionerà per le elezioni europee

L'emendamento porta la firma dei senatori Marco Lisei, Andrea De Priamo, Domenica Spinelli e Costanzo Della Porta. Sempre in caso di approvazione, l'emendamento darebbe la possibilità ai fuori sede di votare già dalle prossime elezioni europee di giugno. Ma come funzionerà il voto per questi elettori? Secondo quanto si apprende dal testo, gli elettori dovranno fare domanda non oltre “il ventesimo giorno antecedente la data della consultazione”. Una volta inviata la domanda, “il comune di residenza verifica il possesso da parte dell'elettore fuori sede del diritto di elettorato attivo, dandone notizia al comune di temporaneo domicilio o al comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio. L'ufficiale elettorale del comune di residenzaprosegue l'emendamento - annota nella lista sezionale nella quale è iscritto l'elettore fuori sede che quest'ultimo eserciterà il voto per le elezioni europee in altro comune. Entro cinque giorni dall'avvio delle elezioni, il comune di temporaneo domicilio "rilascia all'elettore fuori sede, anche mediante l'utilizzo di strumenti telematici, un'attestazione di ammissione al voto con l'indicazione del numero e dell'indirizzo della sezione presso cui votare”.

Nei capoluoghi di regione saranno predisposte delle sezioni speciali dove verrà collocata "un'urna per la votazione per ciascuna delle circoscrizioni elettorali di appartenenza degli elettori fuori sede assegnati alla sezione stessa". Per quanto riguarda le modalità per accedere alle urne, queste sono le stesse previste anche per gli altri elettori: si potrà votare "previa esibizione, oltre che di un valido documento di riconoscimento e della tessera elettorale personale, anche dell'attestazione di ammissione al voto".

All'elettore fuori sede "il presidente della sezione elettorale consegna la scheda, predisposta dal Ministero dell'interno e stampata in sede locale, relativa alla circoscrizione elettorale alla quale appartiene il comune nelle cui liste elettorali l'elettore stesso è iscritto. Una volta votata, la scheda è restituita al presidente che la introduce nell'urna relativa alla circoscrizione elettorale di appartenenza dell'elettore".

 

Le matite di Sanremo per invitare al voto europeo

Un appuntamento molto atteso quello delle europee di giugno. Anche dagli artisti che hanno solcato il palco dell'Ariston nel Festival di Sanremo. Durante la kermesse, infatti, molti dei cantanti in gara si sono presentati sul palcoscenico con una matita in mano. Un bonus per il FantaSanremo, ovvio, ma anche un modo per ricordare l'importanza del voto. In Italia, infatti, la maggioranza del corpo elettorale è composta dai cosiddetti 'astenuti': alle scorse elezioni, quelle del settembre 2022, oltre il 45% degli italiani non ha risposto alla chiamata.

 

Così il messaggio celato dietro la matita è stato piuttosto chiaro: invitare le persone ad andare a votare per eleggere il nuovo Parlamento Europeo, i prossimi 8 e 9 giugno 2024. L'iniziativa è stata promossa dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e rientra nella campagna di sensibilizzazione al voto lanciata con l'hashtag #usailtuovoto.