
Oltre al danno anche la beffa. Gli studenti manganellati durante la manifestazione adesso rischiano una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per aver tentato di aver forzato i blocchi delle forze dell'ordine.
E mentre i genitori pensano a una causa collettiva contro il Viminale – come riporta il portale 'Open' -, la Procura è al lavoro per esaminare le immagini del 23 febbraio, nel tentativo di capire chi ha dato l'ordine di caricare.
Sedici agenti sono finiti sotto la lente d'ingrandimento dei pm, tutti loro adesso rischiano un'indagine e un procedimento disciplinare.Leggi anche:
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Le denunce che rischiano gli studenti
Tra gli scenari, due le ipotesi di reato che potrebbero configurarsi, tutte, ovviamente, in concorso: le lesioni personali e la violenza privata per l’uso dei manganelli in modo non legittimo. In queste ore gli inquirenti stanno esaminando la relazione della Digos che ricostruisce la catena di comando. Il punto è fare luce su una questione di primaria importanza: le cariche sono state ordinate (e se fosse così da chi) o si è trattato di un'iniziativa di alcuni singoli agenti? Nel frattempo, il portale 'Open' ha prefigurato dei guai legali anche per i manifestanti. Ai ragazzi, infatti, potrebbe essere contestata la manifestazione non autorizzata, oltre che la resistenza pubblico ufficiale.