Marcello G.
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almadiploma 2022 soddisfazione diplomatiQuali sono gli studenti più soddisfatti della propria esperienza scolastica all’indomani del conseguimento del diploma di Maturità? Quelli che hanno frequentato un Istituto Professionale. Tra questi, infatti, oltre 8 su 10 (più precisamente l’80,5%) “promuovono” il proprio percorso nel suo complesso. Laddove, tra i ragazzi in uscita dai Licei e dagli Istituti Tecnici ci si ferma, rispettivamente, al 74,9% e al 74,4%; leggermente sotto alla media generale (75,2%).

A evidenziare questo dato, forse per qualcuno sorprendente, è l’ultimo Rapporto AlmaDiploma sul profilo e sugli esiti a distanza dei diplomati italiani - costruito interpellando 32.000 “maturati” del 2022 - che certifica, una volta di più, la fragilità del teorema che vede gli indirizzi professionali scelte di rango inferiore rispetto, innanzitutto, a quelli liceali e, in subordine, a quelli professionali.

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Le stesse dinamiche, inoltre, si registrano pure sull’altro parametro fondamentale inquadrato da AlmaDiploma: il rapporto con gli insegnanti, soprattutto per quel che riguarda la possibilità di dialogo e di confronto. Se, infatti, in media non si arriva ai due terzi di studenti soddisfatti (65,6%), tra i ragazzi degli istituti professionali si sale al 76,2%; mentre tra i diplomati dei licei e degli istituti professionali il dato si ferma ben al di sotto, rispettivamente al 62,7% e al 67,8%.

Tutti abbastanza concordi, invece, quando si tratta di fare un bilancio complessivo del quinquennio basato sull’eredità che gli ha lasciato in dote la scuola superiore. E il giudizio, purtroppo, non è dei più esaltanti. Potendo tornare indietro, ai tempi dell’iscrizione, solo poco più della metà (55,2%) confermerebbe in tutto e per tutto la propria scelta (indirizzo e scuola); in particolare, nei licei e nei professionali il dato è del 55,4%, nei tecnici al 54,7%. Una valutazione che, peraltro, non migliora neanche una volta smaltito lo stress da esame e gettate le basi per il futuro dopo la scuola.

Dopo un anno dalla Maturità la situazione rimane immutata

Per accorgersene, basta analizzare i pareri dei diplomati del 2021 (AlmaDiploma ne ha sentiti 37.000): al momento del conseguimento del titolo il 61,0% di loro aveva dichiarato che, potendo tornare indietro, avrebbe scelto lo stesso indirizzo/corso nella stessa scuola, il 10,4% avrebbe ripetuto il medesimo indirizzo/corso ma in un’altra scuola o scegliendo un diverso indirizzo nella stessa scuola (7,9%), mentre il 20,1% avrebbe cambiato sia scuola sia indirizzo. E a un anno dal diploma le valutazioni rimangono sostanzialmente confermate, con un ulteriore lieve calo della quota di diplomati pienamente soddisfatti del percorso scolastico compiuto. Le principali motivazioni del desiderio di cambiare, almeno parzialmente, il proprio percorso scolastico? Sono fondamentalmente tre: la voglia di studiare materie diverse (31,6%), compiere studi più adatti alla preparazione universitaria (20,3%), fare studi che preparino meglio al mondo del lavoro (18,8%).

L'Orientamento "in entrata" funziona solo nella metà dei casi

Tornando ai diplomati del 2022, il Rapporto AlmaDiploma ha chiesto loro di valutare anche le attività di Orientamento svolte in ingresso e in uscita dalle scuole superiori, ovvero in terza media e in prossimità della Maturità. Un tema che, alla luce del grado di soddisfazione espresso, risulta centrale. E, ancora una volta, a far salire le quotazioni di queste attività - effettuate dal 92% degli intervistati - sono gli studenti degli Istituti Professionali. Se, in media, l’Orientamento “in entrata” è stato giudicato “rilevante” dal 48,8% dei diplomati che le hanno svolte, tra i ragazzi dei professionali si sale al 54,6%, mentre tra quelli dei tecnici il dato si attesta al 52,3%. I più delusi? I liceali: solo il 45,7% si ritiene, a posteriori, contento dell’orientamento di cinque anni prima.

Orientamento "in uscita": i liceali i più insoddisfatti

Discorso simile anche per quanto riguarda l’orientamento “in uscita”. I più soddisfatti sono, di nuovo, i diplomati professionali: il 77,4% ha apprezzato i consigli finalizzati al proseguimento degli studi, il 75,9% quelli per avvicinarsi al mondo del lavoro). Seguono i tecnici, con un apprezzamento per le due sezioni di orientamento, rispettivamente del 74,7% e del 68,9%. I liceali, anche qui, sono i più insoddisfatti: i suggerimenti in vista dell’iscrizione a percorsi di studio post-diploma (università o altro) sono stati ben accolti dal 63,1%, quelli per la ricerca del lavoro solamente dal 43,4%. In più le attività allestite per gli istituti professionali sembrano essere state anche più efficaci: quasi 2 studenti su 3 (il 64,6%, a fronte di una media del 45,8%) affermano che sono risultate rilevanti per le scelte post-diploma. Solo il 53,4% dei diplomati dei tecnici dice la stessa; appena il 38,6% tra quelli dei licei.

Va però detto che, questi ultimi, sono anche quelli che hanno fatto più Orientamento: ha riguardato l’81,5% degli studenti raggiunti da AlmaDiploma. Tra i ragazzi degli istituti tecnici, invece ci si ferma al 79,6%; tra quelli degli istituti tecnici il dato scende al 71,7%. In media, ad aver assistito a sessioni di Orientamento scolastico per il post-diploma è stato l’80% dei diplomati 2022.

Data pubblicazione 3 Marzo 2023, Ore 14:07 Data aggiornamento 3 Marzo 2023, Ore 14:23
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