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vademecum

E' possibile uscire di casa? Quali sono i luoghi che possono essere frequentati? I pub e le pizzerie rimarranno chiuse. E i supermercati? Le messe si celebreranno? Il Governo ha da poco diffuso un vademecum con tutte le informazioni necessarie per comprendere quali sono gli spostamenti autorizzati e il modo in cui privati, dipendenti pubblici e cittadini si devono comportare dopo il decreto #IoRestoaCasa.

Ecco tutte le novità dopo gli aggiornamenti dell’11 marzo.

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Sono tante le incertezze dei cittadini italiani dopo le disposizioni del decreto #IoRestoaCasa, che prevede l’estensione delle misure di contenimento del coronavirus su tutto il territorio nazionale. Il Governo ha così deciso di diffondere una guida con tutte le informazioni necessarie per questo periodo di quarantena. La novità principale del decreto dell'11 marzo è la chiusura, fino al 25 marzo, su tutto il territorio nazionale, di tutte le attività di ristorazione (bar, pub, pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie etc.) e di tutti i negozi, tranne quelli delle categorie espressamente previste.
Ecco cosa c’è da sapere. Qui il testo completo.

  • Spostamenti: sono consentiti tutti gli spostamenti per ragioni lavorative (giustificabili mediante la compilazione di un'autocertificazione), per l'acquisto di beni essenziali, per esigenze sanitarie o per rientrare al proprio domicilio. La veridicità dell’autocertificazione è soggetta a controlli e chi viola le disposizioni commette reato. Si consiglia, ad ogni modo, di favorire il lavoro a distanza, mediante lo smart working, ove possibile. Chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  • Trasporti di merci e taxi: l’attività di trasporto di merce rientra nelle esigenze lavorative dunque non vi è alcuna limitazione. Pertanto il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo dei prodotti. Non sono previste limitazioni neanche per il trasporto pubblico non di linea, dunque i servizi taxi e di ncc rientrano nelle esigenze lavorative.
  • Uffici e dipendenti pubblici: l’attività amministrativa è svolta regolarmente anche se quasi tutti i servizi sono fruibili online. Negli uffici devono comunque essere rispettate le norme igienico sanitarie e se un dipendente pubblico ha sintomi febbrili rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe l'assenza da lavoro per malattia.
  • Pubblici esercizi: resteranno aperti i negozi di prodotti alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le edicole, le tabaccherie, i bar e punti di ristorazione nelle aree di servizio stradali e autostradali e i negozi di prima necessità o di servizi alla persona.
  • Scuole e università: sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado, di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta possibile lo svolgimento delle attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
    Nelle università, inoltre, le sessioni d’esame e le sedute di laurea potranno essere svolte ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative. Chi è in Erasmus, inoltre, deve seguire le indicazioni delle competenti Istituzioni Europee.
  • Cerimonie ed eventi: tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico sono sospese. È sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.
  • Turismo: i turisti italiani e stranieri in vacanza devono limitare gli spostamenti a quelli necessari, giusto per tornare presso il proprio domicilio. Gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti per chi fa rientro nelle proprie case. Nel vademecum si raccomanda, dunque, di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo .