ImmaFer
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Ex invitato al matrimonio

Un gesto sorprendente per molti, assolutamente naturale per altri. Secondo un sondaggio del 2025 condotto dalla community di Matrimonio.com, il 30% delle coppie italiane non esiterebbe a includere l’ex nella lista degli invitati al proprio matrimonio.

In altre parole, tre persone su dieci dichiarano di averlo fatto, o sarebbero comunque favorevoli a farlo, senza vederci nulla di strano.

Una tendenza che sta prendendo piede e che mette in discussione vecchie regole non scritte, quelle secondo cui l’ex, anche se amichevole, è meglio tenerlo lontano nel giorno del "". Ma qualcosa sta cambiando.

Indice:

  1. Una scelta che divide (ma sempre meno)
  2. Un nuovo modo di intendere i legami
  3. Tra galateo e realtà: cosa pensano gli italiani
  4. Un tabù che comincia a scricchiolare

Una scelta che divide (ma sempre meno)

C’è chi lo definisce un gesto di equilibrio emotivo e di intelligenza affettiva. Altri, invece, storcono il naso, immaginando l’imbarazzo che potrebbe crearsi tra i tavoli, soprattutto quando i rapporti non sono esattamente rimasti “solo amici”.

Eppure, nella community di Matrimonio.com, non pochi utenti difendono questa possibilità, sostenendo che, se la relazione è finita da tempo e i rapporti sono rimasti buoni, non ci sia alcun motivo per escludere l’ex da un giorno tanto importante.

Soprattutto nei casi in cui si condivide ancora una rete di amicizie comuni o, più semplicemente, quando l’ex è diventato parte integrante della propria vita, magari per la presenza di figli.

Un nuovo modo di intendere i legami

La ricerca mostra anche un’altra faccia della realtà: quella di coppie più adulte e consapevoli. In Italia, secondo i dati Istat, l’età media al primo matrimonio ha raggiunto i 36 anni.

Questo significa che spesso, quando si arriva a fare il grande passo, ci si porta dietro un passato più strutturato, fatto di storie concluse (spesso non proprio nel migliore dei modi), esperienze vissute e, talvolta, di famiglie già avviate.

Non è raro, infatti, che uno o entrambi gli sposi abbiano già figli, nati da precedenti relazioni. In questi casi, la presenza dell’ex può non solo essere accettata, ma persino ritenuta opportuna, per creare un clima sereno e inclusivo attorno alla nuova unione.

Tra galateo e realtà: cosa pensano gli italiani

La maggioranza degli intervistati continua a considerare l’idea discutibile. C’è chi la ritiene una mancanza di rispetto nei confronti del futuro coniuge, chi teme scenate fuori luogo, e chi non riesce a immaginare l’ex seduto a pochi metri dall’altare.

Ma la soglia di accettazione si sta spostando, e la percentuale di chi non trova nulla di male nell’invito all’ex non è più così marginale.

In fondo, tutto dipende dal tipo di relazione che si è costruita con il passato. Per alcuni, è chiusa e archiviata. Per altri, è una pagina del proprio percorso che non va strappata, ma riletta con serenità.

Un tabù che comincia a scricchiolare

Il dato emerso dal sondaggio non è ancora maggioritario, ma rappresenta un segnale chiaro: l’idea che l’ex debba rimanere fuori dalla cerimonia nuziale sta lentamente perdendo forza. Un tempo sarebbe sembrata una provocazione. Oggi, per una fetta sempre più ampia della popolazione, è solo un’opzione tra le tante.

In definitiva, si tratta di una scelta personale, legata alla storia di ciascuno. Ma una cosa è certa: i matrimoni cambiano, le famiglie si trasformano, e anche gli inviti, un tempo blindati e rigidamente selezionati, iniziano a riflettere una società in cui i confini tra passato e presente sono sempre più sfumati.

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