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Terza dose vaccino: quali potrebbero essere le date del richiamo?

I vaccini sono senza dubbio i grandi protagonisti di questo 2021, il secondo anno della pandemia di Covid-19. Le vaccinazione nel nostro paese e in Europa sono iniziate già a dicembre 2020, e sono partite immunizzando in primis il personale sanitario, i soggetti più anziani e i pazienti considerati fragili, da lì si è proceduto in ordine di età decrescente fino ad oggi.

Attualmente, come segnato sul Report Vaccini Anti COVID-19 aggiornato l’8 settembre 2021, è il ​​72,34 % della popolazione italiana over 12 ad aver completato il ciclo vaccinale; ma in questi ultimi giorni un altro tema è emerso prepotentemente nel dibattito pubblico ed istituzionale, quello inerente alla terza dose del vaccino.

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La terza dose in Italia ci sarà. Partiremo già da settembre con le persone che hanno una fragilità immunitaria. Poi pensiamo a chi vive nelle residenze, nelle Rsa, stessa cosa vale per il personale sanitario”, così il ministro della Salute Speranza ha chiarito la posizione del governo in merito alla fatidica terza dose di vaccino, nel corso della conferenza dopo il G20 a Roma pochi giorni fa, come riportato dal Messaggero.

Calendario terza dose vaccino: come si procederà?

Dunque la campagna per i richiami partirà già in queste settimane, come ha precisato il ministro della Salute Roberto Speranza. Le sue parole inoltre hanno rivelato da dove si inizierà per il terzo giro, facendo emergere una variazione rispetto alla prima campagna dello scorso anno: i primi a ricevere il richiamo, a differenza di quanto avvenuto a dicembre/gennaio, saranno i pazienti fragili, innanzitutto quelli oncologici e chi ha ricevuto un trapianto. Subito dopo sarà il turno degli over 80 e degli ospiti delle Rsa, e solo in seguito sarà il turno degli operatori sanitari, dagli ospedalieri in poi, come riportato da Open.

Quando vaccineranno tutti con la terza dose?

Tuttavia prima di avere una data ufficiale per la partenza delle terze dose, si sta ancora attendendo il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, che darà il proprio parere presumibilmente entro la fine del mese in corso, in modo, inoltre, da fornire indicazioni chiare e precise sulle procedure da seguire per il terzo richiamo.
Dunque il calendario ufficioso, che si presuppone diventi quello definitivo prevede che, fra settembre e ottobre si dovrebbe dunque partire dai pazienti oncologici, immunodepressi, persone sottoposte a trapianto d’organo o di cellule staminali e dializzati. Mentre fra dicembre e gennaio, anche prima se i soggetti sopra elencati verranno smaltiti in poco tempo, toccherà ai pazienti fragili: over 80 e residenti delle rsa. In terza battuta, e dunque fra gennaio e marzo, si proseguirà con la terza dose per tutti gli operatori medici e sociosanitari. Successivamente, a seconda dell’efficienza e della rapidità di somministrazione, è probabile che si torni al criterio anagrafico, e anche all’inclusione di patologie inizialmente escluse. Dunque, per la popolazione generale la terza dose potrebbe essere somministrata più in ordine sparso rispetto alla prima: soprattutto dando precedenza alle date delle precedenti vaccinazioni, quindi sarà possibile che chi, anche più giovane, si è vaccinato prima ne avrà diritto prima di chi, magari più vecchio, si è deciso più tardi.