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Senza l’intervento deciso ed educato di Simone, quella di Torre Maura (quartiere di Roma) sarebbe stata una protesta come tante in cui viene fuori la rabbia di chi, vivendo in periferia, si sente abbandonato. Proprio queste zone sono veri e propri terreni fertili per coloro che cercano consensi a suon di slogan come ‘prima gli italiani’, ‘via gli stranieri’ ‘proteggiamo le nostre case’. L’altro giorno è stato il turno della periferia sud di Roma, dove 70 persone di etnia rom, erano state sistemate in un centro di accoglienza. Immediata la rabbia di un gruppo di residenti ed esponenti di Casapound. Tutti compatti contro i rom, o quasi, perché una voce si è levata contro il coro: quella di Simone.

Simone, tutto quello che sappiamo sul di lui

Il video che lo vede protagonista è divenuto virale, tutti ne parlano ma di Simone non si sa molto. Nessuna intervista rilasciata, nessuna ospitata nei salotti televisivi. Un ragazzo che per il momento non ha certo cavalcato l’onda di popolarità che, inconsapevolmente, lo ha travolto. Qualche informazione su di lui è possibile estrapolarla dal suo confronto con l’esponente di Casapound. Nell’affrontarlo Simone dice di esser nato a Torre Maura, di avere 15 anni e di non appartenere a nessuna fazione politica. Inoltre con orgoglio afferma di essere a favore dell’uguaglianza sociale “Nessuno deve essere lasciato indietro, né italiani, né rom”. Altre informazione sul giovane possono essere estrapolate da un’intervista che il suo papà ha rilasciato a ‘La Repubblica’, in cui dice che Simone non si pente di ciò che ha fatto e che lo rifarebbe. Su questo adolescente si sa quindi davvero poco e forse è meglio così. A parlare per lui sono le sue frasi pronunciate con la spontaneità di un adolescente e la sicurezza e il coraggio di uomo. Simone anche se ha appena 15 anni ha dimostrato di aver già compreso che le persone hanno valore in quanto tali, indipendentemente dalla loro razza o dal colore della pelle.

Simone, le sue parole divenute virali

“No, aspetta, io so de Tore Maura e non so d’accordo, o’ posso dì?”. Inizia così l’intervento di Simone, prende la parola chiedendo quasi il permesso di farlo. Con educazione e tanta romanità ha espresso le proprie idee, distanti rispetto a quelle contenute negli slogan preconfezionati urlati da chi si è lasciato trascinare dalla rabbia. All’esponente del movimento di estrema destra il 15enne ha detto: “Secondo me, quello che sta a fa' lei, è una leva sulla gente de Tore Maura, er quartiere mio, trasformando questa leva de rabbia per i suoi interessi. Questo secondo me è quello che sta facendo, anche legittimamente”. Nonostante la sua giovane età, Simone ha capito che fomentare odio contro quel gruppo di rom ha forse un unico scopo, raccogliere consensi. La speranza è che a comprenderlo, dopo aver visto il video divenuto virale, non sia solo lui ma anche tanti altri.

Manlio Grossi

Data pubblicazione 5 Aprile 2019, Ore 14:07
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