
Anche novembre 2025 si preannuncia un mese decisamente caldo sul fronte delle agitazioni. Non si tratta solo di trasporto pubblico, che vedrà diverse giornate di stop a livello locale e nazionale, ma anche di scuola, sanità e farmacie.
Saranno coinvolti lavoratori di molti settori, da quelli pubblici a quelli privati, con una vera e propria ondata di proteste che culminerà con uno sciopero generale nazionale il prossimo 28 novembre.
I motivi che portano a incrociare le braccia sono i contratti scaduti, l'aumento degli stipendi e anche per difendere la propria autonomia professionale. Ecco il calendario, ricco di appuntamenti.
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Sciopera anche la scuola
Il primo stop nazionale è fissato per martedì 4 novembre, quando è previsto uno sciopero che coinvolgerà il comparto scuola e università.
A indire l'agitazione sono stati in particolare: il sindacato Sisa, che ha esteso la proclamazione a tutto il personale docente, dirigente e Ata (sia a tempo determinato che indeterminato); e l'osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.
Quest'ultimo ha coinvolto non solo docenti a contratto, ma anche personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, assegnisti e borsisti dell'università. Dunque questo significa che gli studenti, quel giorno, potrebbero trovare le porte chiuse o un orario molto ridotto.
Il 5 e 6 novembre in protesta la sanità
Dopo la scuola, è il turno di medici e farmacisti. Mercoledì 5 novembre è atteso lo sciopero nazionale dei medici di medicina generale, proclamato dal sindacato Snami. La protesta è "contro il ruolo unico, che equivale alla fine della medicina territoriale".
Il presidente del sindacato, Angelo Testa, ha dichiarato in modo esplicito: il medico di famiglia "sta diventando un semplice ingranaggio amministrativo, dipendente del sistema ma con tutti gli svantaggi della convenzione. Così si cancella l'autonomia professionale".
Il giorno dopo, giovedì 6 novembre, saranno i quasi 60mila dipendenti e collaboratori delle farmacie private di tutta Italia a incrociare le braccia per 24 ore. L'agitazione, indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è "a sostegno del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto 2024". I sindacati chiedono a Federfarma di "tornare al tavolo di trattativa e riconoscere il valore reale della professione".
Aerei, treni e bus: gli scioperi del 7 e 14 novembre
Nel settore dei trasporti, si parte da Venerdì 7 novembre, in cui il sindacato Al-Cobas ha proclamato un'agitazione di 24 ore che colpirà tutti i lavoratori del gruppo Atm a Milano. L'azienda dovrebbe comunque garantire le fasce di garanzia, che di solito sono fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18.
Venerdì 14 novembre, invece, è previsto uno stop di 4 ore che interesserà il personale Enav, dalle 13 alle 17. A proclamare la mobilitazione è Astra, associazione sindacale del traffico aereo.
Lo sciopero nazionale del 28 novembre
Il calendario delle proteste trova il suo apice con lo sciopero generale nazionale di venerdì 28 novembre, indetto da sindacati come Usb, Cub, Cobas e altri, e che coinvolgerà i lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati.
Il settore ferroviario aderirà per 24 ore, con lo stop che scatterà dalle 21 di giovedì 27 novembre alle 21 del giorno dopo. Sono previsti ritardi, soppressioni e limitazioni di percorso, con la circolazione fortemente ridotta.
Sarà coinvolto anche il settore aereo: lo sciopero interesserà il personale di volo, gli addetti handling (assistenza a terra agli aerei) e i servizi aeroportuali. Si prevedono cancellazioni e ritardi, soprattutto a Milano Malpensa.
Infine, l'agitazione toccherà anche le autostrade, con il personale che si fermerà dalle 22 del 27 novembre alle 22 del giorno successivo.
Gli ultimi scioperi
A chiudere gli appuntamenti di sciopero del mese, tra il 28 e il 30 novembre, è stata indetta una protesta degli avvocati di Roma, decisa dalla Corte penale della capitale: per questi due giorni si verificherà una sospensione delle udienze e delle attività forensi nell'ambito penale.
Sempre a fine mese, il sindacato Confial-trasporti ha annunciato un'interruzione del servizio della durata di 4 ore, dalle 8.45 alle 12.45 di domenica 30 novembre, che coinvolgerà gli addetti del trasporto pubblico locale gestito dall'Atm.