
In previsione del ritorno a scuola, il Governo ha dovuto necessariamente affrontare uno dei problemi più cruciali connessi alla riapertura degli istituti: la gestione del trasporto pubblico. Il nodo dei trasporti infatti rappresenta una difficoltà molto rilevante, soprattutto nelle grandi città in cui spesso l’ingente e quotidiano flusso di studenti, lavoratori e turisti sui mezzi di trasporto, espone al rischio concreto di intensificare la pandemia.
Già lo scorso anno, con l’avvio dell’anno scolastico in parte in presenza, il Governo si era trovato ad affrontare il problema, risolvendolo in parte con l’introduzione nelle scuole di turni ad orari diversi per l’ingresso e l’uscita. Quali misure saranno adottate invece quest’anno? Anche se ad ogni Regione sarà affidato il compito di gestire i trasporti pubblici locali in modo autonomo, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, in collaborazione con il CTS, ha già inviato ad ogni governatore regionale le linee guida per stilare il proprio piano trasporti.
Per attuare un piano trasporti efficiente, il Ministro Enrico Giovannini, ha assicurato un investimento molto ingente di risorse che nei prossimi mesi saranno destinate al settore dei trasporti, con l’obiettivo di offrire adeguata sicurezza su ogni mezzo di trasporto pubblico. Secondo le dichiarazioni del Ministro, riportate da Il Sole 24 Ore, “per il secondo semestre dell’anno ci sono oltre 600 milioni di euro per i servizi aggiuntivi che le regioni devono mettere in campo sulla base dei tavoli prefettizi cioè i luoghi dove provincia per provincia viene fatta la pianificazione e 800 milioni per compensare i maggiori costi”.
Grazie allo stanziamento di questi milioni che saranno spartiti fra le varie Regioni, il Ministro prospetta un quadro di maggiore sicurezza per i trasporti, proprio in vista della riapertura delle scuole da settembre.
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Le principali misure anti Covid dei piani trasporti regionali in vigore da Settembre
Se il compito tradizionale del controllore è stato da sempre quello di controllare la validità dei biglietti dei passeggeri, da settembre i controlli saranno diversificati anche nell’accertamento del rispetto delle misure anti Covid. In particolare, i controllori dovranno verificare il corretto uso della mascherina da parte di tutti i passeggeri ed accertarsi della capienza massima su ogni mezzo pari all’80%.In particolare, per assicurare il distanziamento e il limite della capienza massima, sulle metropolitane potrebbero essere installate telecamere intelligenti in grado di monitorare i flussi ed evitare quindi il rischio di creare assembramenti e quindi possibili focali.
Tutti gli autobus e le metropolitane inoltre dovranno essere provvisti di dispenser con gel igienizzante.
Ritorno a scuola a settembre: gli orari saranno ancora differenziati su turni?
Nonostante l’avanzamento della campagna vaccinale e il rilascio del Green Pass, anche quest’anno le linee guida raccomandano ingressi ed uscite scaglionate per uffici, negozi e ovviamente anche per le scuole. Se da una parte si ritiene fondamentale un aumento consistente delle corse di autobus e metropolitane, soprattutto nelle fasce orarie più critiche, dall’altra rimane auspicabile una differenziazione degli orari di lavoro e di scuola per evitare assembramenti sui mezzi di trasporto.La gestione degli orari di ingresso ed uscita dai luoghi di lavoro e dalle scuole, come riporta Il Sole 24 Ore, dovrà comunque essere regolata “in relazione alle esigenze del territorio e al bacino di utenza di riferimento, avendo come riferimento quantitativo la necessità di ridurre in modo consistente i picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo presenti nel periodo antecedente l’emergenza sanitaria”.
La mobilità sostenibile, in ogni caso, rimane la modalità di trasporto preferita dalle nuove linee guida.