
Il futuro è oggi. O almeno lo era per Robert Zemeckis quando nel 1985 realizzò il suo film di maggior successo, e uno dei più fortunati di tutta la storia del cinema hollywodiano: “Ritorno a futuro”. Il 21 ottobre 2015 infatti in tutto il mondo si celebra una giornata importante; nel film i due protagonisti Doc Brown, scienziato stralunato e brillante, e MartyMcfly, frizzante giovanotto degli anni 80’, fecero un viaggio nel futuro, catapultandosi proprio in questa data del 2015. Una delle curiosità maggiori di tanti appassionati, ma non solo, è rivedere il film per scoprire quante previsioni azzeccate sono state fatte trent’anni prima che si realizzassero. Ebbene si, perché il film uscì nel 1985,ma il regista e gli sceneggiatori si divertirono a immaginare il futuro prossimo, che noi stiamo vivendo in questo preciso istante. Proprio per questo la redazione di Skuola.net vi svela 7 previsioni corrette sul futuro, fatte da un lungimirante e visionario regista negli anni in cui andavano di moda i capelli cotonati e i pantaloni a vita alta.
#7 Le scarpe che si allacciano da sole
Regista e sceneggiatori del film ci avevano azzeccato. Le scarpe che si allacciano da sole, amate da tutti quelli che la mattina non hanno il tempo di lavarsi la faccia, oggi esistono eccome. Le “Air Mag” della pellicola furono realizzate dalla Nike nel 2011: furono degli esemplari limitati, ma udite udite, proprio da quest’anno dovrebbero essere messe in produzione. Avrete più tempo per dormire, e non ci sarà bisogno di accendere la luce appena svegli.
Guarda questa famosa scena di Ritorno al futuro II
#6 L’Ipad l’ha inventato Zemeckis(?)
Nella seconda puntata della trilogia di Ritorno al Futuro ci sono alcuni frame in cui un tizio passa a Marty Mcfly una tavoletta per firmare una petizione. Un prototipo dell’Ipad di Steve Jobs? E se il luminare della Apple avesse “copiato” la geniale idea? Chi lo sa? Ai posteri (quindi, voi) l’ardua sentenza…
#5 Ci facciamo una foto?
Signori e signori, era solo il 1985 ma Zemeckis ebbe l’ardire di ipotizzare le prime fotocamere da cellulare. In una scena del film, in cui i due stupiti protagonisti arrivano nel futuro, tra un sospiro e l’altro non perdono l’occasione per immortalare il futuro.
#4 Prima che arrivasse Skype
Tra giovani in Erasmus e studenti fuori sede, Skype è diventata l’alternativa per abbattere la distanza e lenire le tristezze di abbandono di parenti e genitori. Se oggi questo modo di comunicare è diventato comune come la pasta e tonno dello squattrinato studente universitario, nel 1985 pensare a queste forme era qualcosa di decisamente futuristico.
#3 Ma quale chiavi ci sono le impronte digitali
Perché restare sempre con il costante dubbio di aver dimenticato le chiavi, ci sono le impronte digitali. E per gli amanti del cinema non bisogna aspettare Minority Report, ma guardare Ritorno al futuro in cui molti oggetti personali venivano attivati proprio dai lettori delle impronte digitali. L’unica accortezza: se avete unte con la pizza presa sotto casa, almeno abbiate la decenza di pulirle.
#2 La casa 3.0
Una delle più innovative forme di tecnologia si chiama Domotica. Non è altro che una casa completamente automatizzata e collegata a dispositivi elettronici. Vuoi mettere in forno le patata e farle dorare, o semplicemente attaccare il rapido della lavatrice, puoi farlo dal cellulare quando siete sui mezzi. Questa idea l’aveva avuta già il gruppo di sceneggiatori del film con Doc e Marty
#1 Andiamo oltre gli occhiali da sole
Realtà aumentata, visione 3d, controllo delle mappe e delle distanze, cosa vi viene in mente? Ovviamente i Google Glass. Big G li ha messi in produzione in questi anni, alle soglie del 2000. Ma gli sceneggiatori di Ritorno al Futuro già li avevano fatti indossare al pazzoide Doc, che alla guida della sua DeLorean controllava tutto tenendola decisamente “sott’occhio”

Carmine Zaccaro
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