Robbie Williams pronto al ritorno con i Take That

Ripulito dall'overdose di psicofarmaci, Robbie Williams avrebbe confidato alla madre di desiderare la riunione con i suoi ex compagni dei Take That. Cade così il grande tabu degli scorsi anni, quando non si poteva neppure parlare al divo pop della sua avventura con la boy band più celebre della storia musicale recente. Ora è lo stesso Robbie a confermare di essere disposto a farsi rivedere sul palco insieme a Gary Barlow, Jason Orange, Mark Owen e Mark Donald.
L'occasione potrebbe essere a luglio, quando il meglio della musica pop britannica dovrebbe ritrovarsi a Wembley per un concerto in onore di Lady Diana. Jan Williams, madre di Robbie, ha detto al tabloid inglese Daily Mirror: "E' una cosa che mio figlio vuole fare, è felicissimo di pensare al suo ritorno nei Take That". Ma che ne pensano gli altri?
Gary Barlow ha più volte dichiarato che farebbe qualsiasi cosa per riavere Williams nella band, Jason Orange di recente ha aggiunto: "Sembrerà una romanticheria, ma ritengo sia inevitabile che noi e Robbie ci ritroveremo presto insieme per fare un nuovo album con la formazione storica dei Take That".
Non sono dunque del tutto infondate le voci che hanno attribuito la recente crisi di Robbie Williams all'incredibile successo tributato al grande ritorno dei Take That in scena, con l'album Beautiful World che stazione da settimane in cima alle classifiche di mezzo mondo. Meno bene è andato Rudebox, recente lavoro discografico di Williams che pure recupera un certo tipo di atmosfere electro pop anni '80
Prima del ricovero, infatti, Williams ha ammesso di assumere quotidianamene un cocktail di antidepressivi e calmanti prima di dormire, aggiunto a 36 caffé, 60 sigarette, 20 lattine di bibite energizzanti e qualche tirata di cocaina. Nel giorno del suo 33mo compleanno, Robbie Williams è collassato e ha chiesto di essere ricoverato.