
Il rinvio di GTA 6 è arrivato fin dentro al Parlamento polacco. Durante una seduta ufficiale, il deputato Witold Tumanowicz, esponente del partito di estrema destra Confederatione Libertà e Indipendenza, ha preso la parola solo per commentare il posticipo dell’attesissimo titolo di Rockstar Games, come se fosse una questione di ordine pubblico.
Citando l’annuncio come una “questione molto preoccupante”, ha definito lo slittamento “uno scandalo enorme” e, con tono ironico, ha aggiunto: “Se la gente non scende in strada dopo una cosa del genere, non so cosa potrà mai accadere”.
L’intervento surreale, rapidamente circolato online, ha suscitato reazioni contrastanti finendo al centro del dibattito pubblico.
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GTA 6 in aula: provocazione al servizio della viralità?
Il passaggio è rapido. Tumanowicz prende la parola e annuncia che Rockstar ha confermato il rinvio di GTA 6 all’anno successivo, definendolo uno “scandalo enorme”.
Aggiungendo che, se dopo una notizia del genere “la gente non scende in strada”, lui stesso non saprebbe cosa aspettarsi. Chiudendo l’intervento senza aggiungere altro, e tanti saluti.
Ancora non è chiara la motivazione dietro questa uscita, ma di sicuro la provocazione ha colto nel segno, attirando l'attenzione dei media. E se qualcuno ha liquidato la scena come surreale, parte dell’opinione pubblica si è invece irritata per l’uso di un tema percepito come irrilevante, mentre altri ancora hanno letto il gesto come una caricatura del modo in cui la politica si distrae su questioni marginali.
Quando un videogioco diventa materiale politico
Il rinvio di GTA 6, dunque, è diventato quasi l'emblema delle "brutte figure". Il titolo, infatti, era già previsto per il 2026, con un’uscita inizialmente indicata per maggio, successivamente spostata a novembre. La portata globale del franchise ha fatto il resto, dando inevitabile eco alla notizia.
Ma spingiamoci oltre la provocazione. Dentro l’intervento di Tumanowicz c’è un dato che, forse, vale più della gag: i videogiochi sono ormai un riferimento riconosciuto nel discorso pubblico. Citare GTA 6 in Parlamento significa dare per scontato che milioni di persone sappiano di cosa si stia parlando, che un rinvio possa generare reazioni, che quell’universo culturale abbia più peso di quel che si immagini. E forse è davvero così.