C.Galgano
4 min
Autore
Luna

Da sempre la Luna ha stregato gli uomini, dai poeti, agli artisti, agli scienziati. È il nostro unico satellite naturale ed è talmente vicino che è possibile osservarlo chiaramente ad occhio nudo. Ma non sappiamo ancora tutto su di lei.

Le teorie scientifiche sulle origini della Luna sono diverse, ma quella ufficialmente riconosciuta riguarda una collisione. Oggi, grazie ad un lavoro pubblicato dalla rivista scientifica ‘Science’ abbiamo nuove prove a sostegno di questa ipotesi e che possono aiutarci ulteriormente a scoprire di più sulla Luna.

Indice

  1. Com’è nata la Luna?
  2. Il mistero sulle origini di Theia
  3. Il nuovo studio sulla nascita di Theia
  4. Le analisi
  5. I risultati: ecco da dove viene Theia

Com’è nata la Luna?

Secondo la teoria più accreditata la Luna sarebbe nata 4,5 miliardi di anni fa in seguito ad un enorme collisione tra la Terra ed un altro corpo celeste chiamato Theia, un piccolo pianeta grande più o meno quanto Marte che si sarebbe completamente distrutto dopo lo scontro.

L’impatto avrebbe generato una grande quantità di detriti che lentamente si sono aggregati formando la Luna.

Questa teoria, riconosciuta dalla NASA, dalle Agenzie spaziali e dalla comunità scientifica si deve all’astronomo statunitense William Kenneth Hartmann, che l’ha elaborata negli anni Settanta.

Il mistero sulle origini di Theia

Le prove a sostegno della teoria dell’impatto sono molteplici, ma fino ad oggi non era ancora chiaro da dove provenisse Theia. Adesso, invece, grazie al meticoloso lavoro di un gruppo di ricercatori guidato dall’Università di Chicago e dal Max-Planck-Institut für Sonnensystemforschung tedesco potremmo essere un passo più vicini a comprendere le origini di questo corpo celeste e di conseguenza a sapere qualcosa in più sul nostro satellite.

Il nuovo studio sulla nascita di Theia

Il gruppo di ricerca ha analizzato la composizione di 15 rocce terrestri, di meteoriti e di 16 campioni di Luna prelevati dalle missioni Apollo avvenute nel secolo scorso.

Dopo le rilevazioni, gli studiosi sono arrivati ad una conclusione: Theia e la Terra si sono formate in modo molto simile, quando il Sole era all’inizio della sua esistenza. In ogni caso, bisognava ancora verificare da dove arrivasse Theia.

Le analisi

Per scoprirlo i ricercatori hanno deciso di esaminare con attenzione il ferro presente sul nostro pianeta. Il ferro originale della Terra è progressivamente sceso verso il centro del pianeta, eppure la crosta terrestre è ricca di questo metallo.

Il che significa che il ferro presente nel mantello deve essere provenuto da una fonte extraterrestre in un secondo momento.

Analizzando i campioni gli studiosi hanno scoperto che il ferro presente sulla Luna e quello presente sulla crosta terrestre sono identici chimicamente e corrispondono a quello presente nei meteoriti noti come condriti non carbonacee, ovvero rocce spaziali che si sono formate vicino al Sole durante la prima fase di vita del Sistema Solare.

I risultati: ecco da dove viene Theia

Tutto questo porta a due constatazioni: Theia e la Terra si sono formate più o meno nello stesso periodo e sono apparse nella stessa zona di spazio vicino al Sole, anche se Theia era più vicina ad esso rispetto al nostro pianeta, cosa che le ha permesso di essere più ricca di ferro.

Quando i due pianeti si sono scontrati, il più piccolo è stato praticamente distrutto, formando una nuvola di detriti da cui poi è nata la Luna. Questo spiega perché la Terra e il nostro satellite risultano così simili: perché anche Theia lo era.

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