
Un numero, un’età, una scelta che cambia la vita. Ma c’è davvero un’età “giusta” per sposarsi? Secondo un recente studio del 'Pew Research Center', negli Stati Uniti la maggior parte delle persone ha un’idea piuttosto chiara: il momento ideale per convolare a nozze è intorno ai 27 anni.
E poco dopo, circa a 28, sarebbe invece il momento adatto per avere il primo figlio.
Una linea temporale che, pur restando ancorata alla fascia dei tardi 20 anni, sembra riflettere una crescente tendenza a rimandare i grandi passi della vita adulta. Il matrimonio, quindi, non è più visto come qualcosa da affrettare subito dopo l’università, ma come una scelta da fare con maggiore consapevolezza e preparazione.
Indice:
Chi studia di più si sposa più tardi
Lo stesso studio sottolinea una distinzione interessante in base al livello di istruzione. Le persone con un titolo di studio più alto, infatti, tendono a posticipare il matrimonio rispetto a chi ha un percorso scolastico meno lungo.
Un dato che potrebbe riflettere non solo una differenza culturale, ma anche economica: l'ingresso nel mondo del lavoro più tardi, la priorità data alla carriera, o semplicemente il desiderio di maggiore stabilità finanziaria prima di impegnarsi in un matrimonio.
E nel resto del mondo?
Guardando fuori dagli Stati Uniti, il quadro si fa ancora più variegato. A livello globale, l’età media ritenuta “ideale” per sposarsi si aggira intorno ai 26 anni. Ma le differenze tra Paesi sono notevoli.
Secondo i dati riportati dallo stesso 'Pew Research Center', in Bangladesh, dove le nozze giovanili sono ancora molto diffuse, si parla di poco più di 21 anni. All’estremo opposto c’è il Perù, dove l’età ideale per sposarsi è di circa 39 anni. Un divario che racconta non solo differenti approcci culturali, ma anche l’evoluzione del ruolo del matrimonio all’interno delle società.
Matrimonio sì, ma con i tempi giusti
Lo studio, pur senza dare risposte definitive, mostra come l’idea del “momento giusto” per sposarsi sia tutt’altro che universale. Se negli Stati Uniti la soglia dei 27 anni sembra rappresentare un equilibrio tra giovinezza e maturità, in altri contesti entrano in gioco molti altri fattori: religione, aspettative familiari, condizioni economiche, ruoli di genere.
Ciò che emerge è un cambiamento nel modo in cui le nuove generazioni si avvicinano all’idea del matrimonio: meno legata a tappe fisse da rispettare, più orientata alla ricerca di stabilità personale e di un progetto condiviso.