La Terra è anche conosciuta con il nome di “pianeta blu”. Un nomignolo che dobbiamo ai nostri oceani: oltre il 70% della superficie terrestre è ricoperto dalle acque.
Gli oceani sono una delle più grandi miniere di ossigeno per le specie viventi, nonché custodi dell'80% della biodiversità mondiale.
Ecco perché durante il vertice sull'ambiente a Rio de Janeiro del 1992
venne proposta una giornata dedicata a questi ecosistemi. L’Assemblea Generale dell’Onu ha però riconosciuto ufficialmente l’8 giugno come data delle celebrazioni soltanto nel dicembre 2008,
ed è solo a partire dall’anno dopo che si festeggia la Giornata mondiale degli Oceani.
Il tema dell'edizione 2023: le maree stanno cambiando
Una ricorrenza oggi volta a sensibilizzare su una tematica ancora spesso sottovalutata. Quest'anno il tema della Giornata mondiale degli Oceani è Planet Ocean: Tides are Changing. “Le maree stanno cambiando”,
un titolo che può essere interpretato, infatti, sia come allarme per i cambiamenti climatici, sia come in termini positivi visto l'accordo che a inizio 2023 le Nazioni Unite hanno concordato un trattato per la protezione degli habitat d’alto mare, ovvero la porzione di oceano situata oltre le acque nazionali. Il trattato è strategico per raggiungere l’obiettivo dell’accordo internazionale, raggiunto alla COP15 dello scorso dicembre, di arrivare ad almeno il 30% di protezione degli oceani del mondo entro il 2030.