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Mondiali Qatar 2022: arriva la bandiera LGBTQ+ a prova di legge
La situazione per le persone LGBTQ+ in Qatar è assai complessa, come in molti altri paesi arabi, e non è di certo un mistero, tanto che già ad aprile si parlava della convivenza, per il 28 giorni della durata dei mondiali, della comunità che vorrà seguire la squadra del cuore in trasferta, e le rigide leggi del paese ospitante. Infatti, nel paese vi è un articolo specifico del codice penale, il numero 285, che punisce i rapporti sessuali extraconiugali e i rapporti tra persone dello stesso sesso."Se un fan alzerà la bandiera arcobaleno e io gliela porterò via, non è perché voglio davvero farlo” aveva dichiarato il generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari, presidente del Comitato nazionale antiterrorismo del ministero dell’Interno e capo della sicurezza del Mondiale in Qatar, in un'intervista al Times. “Non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo. Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio" aveva quindi concluso, senza lasciare eventuali possibilità di replica.
Per evitare scontri e attriti con le forze di polizia, è stata quindi ideata una bandiera che sostituirà la classica versione arcobaleno, che è invece vietata in Qatar, come in tutti i Paesi che criminalizzano le persone LGBTQ+. Il nuovo vessillo, frutto della collaborazione tra l’associazione Stop Homophobia e Pantone, si colloca all’interno dell’iniziativa “Colors Of Love” e propone una bandiera bianca, nella quale i colori della bandiera arcobaleno sono trasposti tramite il loro codice identificativo universale, scritto nero su bianco sul lato destro. Sventolare questa specifica bandiera è un invito per le autorità del Qatar ad abrogare la legge 285 e a introdurre una legislazione che protegga dalla discriminazione e dalla violenza.