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soffrire di ipersonnia

Ti sei mai chiesto perchè dopo una bella dormita ti capita di svegliarti comunque stanco e senza energie? A quanto dietro a questa condizione potrebbe celarsi un disagio conosciuto con il termine ipersonnia.

Tale disturbo del sonno determina una affaticamento persistente che non si riduce nemmeno dopo un lungo periodo di riposo e che spesso ha un impatto negativo sulla quotidianità di chi ne soffre.

Ma cos’è esattamente l’ipersonnia? Quali sono i fattori che la provocano?

Cos’è l’ipersonnia?

Il termine ipersonnia indica una condizione di disagio per cui si avverte il bisogno eccessivo di dormire o che determina uno stato di sonnolenza perenne. Chi ne soffre fa fatica a restare sveglio nel corso della giornata ed è costretto a ritagliarsi del tempo per riposare e per schiacciare pisolini piuttosto frequenti. Questa condizione rischia di interferire negativamente con la vita di tutti i giorni. Per chi è affetto da ipersonnia non è sufficiente dormire nemmeno per 15 ore consecutive. Com’è possibile?

Le cause dell’ipersonnia

I fattori che causano l’ipersonnia possono essere diversi. A seconda delle cause scatennati, questo disturbo è suddiviso in due categorie:

  • ipersonnia secondaria: quando è provocata da condizioni mediche o uso di farmaci;

  • ipersonnia primaria: quando è una condizione propria non provocata da farmaci particolari.

Tra le cause principali dell’insonnia primaria si annoverano condizioni come la narcolessia, l’apnea notturna, la sindrome delle gambe senza riposo, la depressione e l’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti.

I soggetti a rischio

L’ipersonnia tende a colpire più le donne che gli uomini e coinvolge soprattutto soggetti in età adolescenziale (in media tra i 17 e i 24 anni). Sono soprattutto loro che, nonostante un riposo adeguato, sperimentano frequenti episodi di sonnolenza durante tutto il giorno. Si tratta di situazioni che rischiano di compromettere le abitudini quotidiane a livello lavorativo, personale e sociale.

Quali sono i sintomi dell’ipersonnia

Chi soffre di ipersonnia fa difficoltà a svegliarsi la mattina, perché si sentono ancora stanchi, assonnati e confusi. Nel corso della giornata avvertono il bisogno di concedersi riposini frequenti. I sintomi legati all’ipersonnia possono causare disturbi psicologici, lentezza nel parlare o nel pensare, irrequietezza, problemi di memoria e di concentrazione.