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A meno che tu non sia un personaggio pubblico, è abbastanza improbabile che qualche hacker sia interessato ad entrare in uno dei tuoi profili social e a curiosare tra le tue foto e i tuoi video. Più semplice, invece, che lo faccia il partner o qualche amico, in questo caso non si parla di hackeraggio bensì di snooping, ovvero spiare i social altrui.

A rivelarlo un report della University of British Columbia e dell’Università di Lisbona che hanno interpellato un campione di 1300 persone con profili su Facebook e un gruppo di 45 vittime di snooping.

Quando vieni spiato e da chi

Nonostante smartphone, tablet e pc portatili siano ormai diventati parti integranti e indispensabili della nostra vita, non sempre sono sotto il nostro controllo. È proprio in questi momenti, quando ad esempio facciamo la doccia o lasciamo la postazione del pc per un impegno improvviso, dimenticando di chiudere i profili social, che siamo vittime di snooping. Ma non solo, a volte favoriamo gli spioni in modo molto più consapevole, condividendo le password con il fidanzato o la fidanzata, piuttosto che con l’amico o l’amica del cuore. In base allo studio infatti, il 24% delle proprie conoscenze, più di una su 5 quindi, si dedica allo snooping. Non solo amici e fidanzati ma anche membri della famiglia e colleghi.

Le ragioni che spingono allo snooping

Secondo lo studio, le ragioni che spingono allo snooping sono: la curiosità, soprattutto per quanto riguarda gli amici, la gelosia quando si parla di partner e un atteggiamento ostile quando gli spioni sono colleghi o ex partner. C’è chi poi dà un’occhiata ai profili social altrui addirittura per trarne vantaggio personale.

Le conseguenze

Ma quali sono le conseguenze quando ci si accorge di essere vittime di snooping? In una coppia abbastanza negative, spesso infatti si arriva alla rottura della relazione e nella migliore delle ipotesi diverbi che provocano furibonde liti. La soluzione per evitare che qualcuno controlli i tuoi social, rimane una sola, cambiare spesso password, cercando di non dimenticarla, e accedere ai tuoi profili solo ed esclusivamente dai tuoi apparecchi, mai da pc o smartphone di altri.

Manlio Grossi