3 min lettura
elezioni scheda biancaMancano circa due settimane alle elezioni politiche 2022: dopo il voto del 25 settembre potremo farci finalmente un'idea sulla nuova formazione del nuovo Governo.

Sono molti i giovani chiamati per la prima volta alle urne, in un'insolita tornata elettorale estiva.
Proprio per questo, nell'attesa del fatidico giorno, può essere utile fare chiarezza su alcuni dettagli relativi al voto. Nello specifico, proviamo a capire come comportarsi in cabina elettorale e quali sono gli errori più comuni da evitare. Cosa succede se si lascia la scheda in bianco? E cosa accade nel caso di un voto nullo? Scopriamolo insieme.

Scheda bianca: cosa vuol dire e a chi va il voto


Una delle pratiche più comuni per esprimere dissenso è quella di lasciare la scheda in bianco. Cosa significa? L'elettore si reca alle urne ma sceglie di non esprimere alcune preferenza, non apportando alcun segno sulla scheda - lasciandola appunto in bianco – che viene messa nell'urna così come è stata consegnata dagli scrutatori: vuota. Per quanto riguarda le elezioni politiche, ai fini del risultato elettorale le schede bianche non hanno valenza, non vengono quindi conteggiate. Nel caso invece di un Referendum – dove è previsto un quorum – la scheda bianca può invece fare la differenza.

Qual è la differenza tra scheda bianca e non votare?


Per molto tempo la scelta di manifestare dissenso con voto in scheda bianca e quella di non votare sono state considerate come due forme simili di astensionismo. Nella realtà dei fatti non è però così. L'astensionismo non va confuso con il voto di protesta. Cosa significa? Scegliendo di non recarsi alle urne, l'elettore pratica una forma di astensionismo perché non si presenta materialmente nel seggio. Votare con scheda bianca può essere invece considerato una “forma di protesta” non cumulabile all'astensionismo, in quanto l'avente diritto si è comunque recato al seggio e verrà quindi inserito nel calcolo dell'affluenza elettorale.

Qual è la differenza tra scheda bianca e scheda nulla


Una scheda elettorale si considera nulla quando il voto è stato espresso in modo scorretto. Infatti l'unico segno ammesso sulla scheda elettorale è la X che indica la lista e il candidato uninominale di riferimento: tutto quello che è in più rispetto alla X può rendere il voto nullo. Ecco altri casi in cui una scheda elettorale può risultare nulla: segni, sbavature, scritte, utilizzo della penna. Inoltre, in virtù del principio di segretezza del voto, la scheda è nulla quando l'elettore firma con nome e cognome. Sia la scheda bianca che la scheda nulla non hanno validità ai fini del risultato elettorale, cioè non vengono conteggiate. Se ne tiene però conto ai fini del calcolo dell'affluenza elettorale.
Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta