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green pass cosa succede se scade durante il lavoro

A partire dal 15 ottobre 2021 il Green Pass, il certificato verde, che attesta o l'esito negativo del tampone molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti, oppure l'avvenuta vaccinazione di prima o monodose e/o seconda dose e/o dose aggiuntiva, è diventato indispensabile anche per i lavoratori pubblici e privati, oltre che per accedere a una serie di luoghi e servizi.

Proprio questo è dunque il tema caldo delle ultime settimane, l'obbligo di esibire il Green Pass anche sul posto di lavoro. Da una parte le domande dei lavoratori che si interrogano su eventualità ed ipotesi annesse alla certificazione verde, dall'altra le risposte del governo, considerate da molti timide e non tempestive. Una delle questioni senza dubbio più rilevanti riguarda la scadenza del Green pass durante l'orario di lavoro; al riguardo, una FAQ del Governo ha fatto luce sui dubbi e le controversie nate nei giorni scorsi, quando alcuni lavoratori erano stati allontanati dall'attività lavorativa nonostante fossero in possesso di Green pass nel momento dell'ingresso nel luogo di lavoro, episodio analogo a quello successo nelle scuole a inizio settembre quando per la prima volta si sperimentava il Green Pass sul personale scolastico.

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La FAQ n° 12 del Governo: “Green Pass valido nel momento del primo accesso al luogo di lavoro”

Il green pass rilasciato in seguito all’effettuazione di un tampone deve essere valido per tutta la durata dell’orario lavorativo? La FAQ del Governo, pubblicata sul sito dedicato, è stata pubblicata per fare chiarezza, e dunque, alla domanda: "Il green pass rilasciato in seguito all’effettuazione di un tampone deve essere valido per tutta la durata dell’orario lavorativo?" La risposta è: “No. Il green pass deve essere valido nel momento in cui il lavoratore effettua il primo accesso quotidiano alla sede di servizio e può scadere durante l’orario di lavoro, senza la necessità di allontanamento del suo possessore”. Questa decisione consente al lavoratore, che ha il green pass rilasciato a seguito di tampone rapido o antigenico, di non preoccuparsi della scadenza delle 48 ore o 72 ore di validità e di poter concludere la giornata lavorativa.

Cosa succede se il Green pass è scaduto durante il controllo a campione?

Come sappiamo, l'obbligo del lavoratore è quello “di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde Covid-19”. Tuttavia, nel caso di controllo a campione durante la giornata, si pone il problema del Green pass scaduto durante il successivo accertamento rispetto a quello d'ingresso. In questo caso, il lavoratore dovrebbe essere allontanato dal luogo di lavoro poiché non in possesso, in quel dato momento, di un certificato valido. La FAQ sembra risolvere questo “cortocircuito” consentendo alle parti (lavoratore e datore di lavoro) di gestire con flessibilità la scadenza del Green pass durante l'orario di lavoro. E, di conseguenza, il lavoratore non potrà essere considerato assente ingiustificato senza diritto alla retribuzione, in quanto nel momento di accesso a lavoro era munito della certificazione dovuta.