
La malattia deve il suo nome al pediatra, di nazionalità austriaca, Hans Asperger che per primo diagnosticò questo disturbo agli inizi degli anni '40. Ancora oggi purtroppo, l'autismo - così come le sue diverse declinazioni - non gode di particolare rilevanza e anche per questo è importante celebrare giornate come questa, per dar voce a chi ne è privo e per evidenziare come ci sia ancora tanto da fare.
-
Leggi anche:
- Chi è Alfredo Cospito e perché se ne parla
- Il Bonus Cultura raddoppia: 500 euro ai 18enni con ISEE basso e ai diplomati con 100/100. Multe fino a 50.000 euro per i truffatori
Perché la Giornata mondiale della Sindrome di Asperger si festeggia oggi?
Ormai da tempo la Giornata mondiale della sindrome di Asperger si celebra ogni 18 febbraio: nello stesso giorno, ben 117 anni fa, nacque lo studioso Hans Asperger che per la prima volta descrisse i sintomi della malattia in una sua pubblicazione del 1944. Circa 40 anni dopo, nel 1981, la psichiatra inglese Lorna Wing ne riprese gli studi in un articolo dove lei stessa riportò le osservazioni cliniche del medico austriaco coniando il termine “Sindrome di Asperger”. Quest’ultima, rientra tra i disturbi dello spettro autistico che modifica i comportamenti durante lo sviluppo e viene dunque diagnosticata spesso in età evolutiva- infanzia o adolescenza- e raramente in età adulta.Giorgia Ribaldi