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chi è alfredo cospitoIn questi giorni il caso Cospito tiene banco nelle aule di Montecitorio e agita la politica italiana. L'anarchico – rinchiuso al 41bis – è in sciopero della fame da ormai 3 mesi e le sue condizioni peggiorano giorno dopo giorno.
fonte foto: via Il Corriere della Sera

La vicenda è finita su tutti i giornali fino a creare un vero e proprio caso nazionale che ha in sé diverse componenti: politica, giuridica e umana. Più in generale si tratta di un braccio di ferro tra il detenuto – in sciopero in segno di protesta contro il regime in cui è attualmente rinchiuso – e lo Stato che ha l'onere di mantenere la salute di tutta la cittadinanza, anche quella di un detenuto. Anche se Alfredo Cospito non è certo un detenuto qualsiasi: scopriamo qualcosa in più sul personaggio più discusso di questi giorni.

Chi è Alfredo Cospito e perché è in carcere?

Alfredo Cospito è originario del Piemonte, classe 1967. Secondo gli investigatori, scriveva sul foglio anarchico rivoluzionario Kn03 (la formula chimica del nitrato di potassio, uno degli elementi per creare un fumogeno) - che non circola più dal 2008 - insieme alla compagna Anna Beniamino (ora detenuta nel carcere romano di Rebibbia). Inoltre, è considerato uno dei leader della Fai (Federazione anarchica informale), movimento composto da vari gruppi armati e considerato alla stregua di un'associazione terrorista.

Cospito è finito in carcere nel 2012 per la gambizzazione dell'allora amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Si trattò di un attentato che il leader della Fai rivendicò con fierezza, anche durante l'arresto, così come il suo amico e complice Nicola Gai. Ma non finisce qui. Mentre si trovava in carcere, Cospito è stato accusato di aver architettato l'attentato del 2006 contro la Scuola Carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo: due bombe piazzate all'interno dei cassonetti che per fortuna non esplosero. Per il fatto Cospito ebbe altri 20 anni di pena aggiuntivi, poi tramutati in ergastolo ostativo dalla Corte di Cassazione che ha invece ritenuto l'attentato contro la Scuola un vero e proprio atto contro la sicurezza dello Stato.

Cospito al 41bis: di cosa si tratta?

L'uomo ha il triste primato di essere il primo anarchico a finire nel “carcere duro”: il famigerato 41bis. Si tratta del regime di sicurezza più elevato nelle carceri italiane, riservato solitamente a boss mafiosi, sicari e, in generale, a criminali di alto profilo. La misura è stata disposta lo scorso maggio – con una durata di 4 anni – e da allora Cospito ha manifestato dissenso in vari modi, ultimo lo sciopero della fame che dura ormai da tre mesi. Il 41bis ha lo scopo di interrompere i legami dei detenuti con il mondo esterno e interno al carcere, quindi con l’associazione “criminale, terroristica o eversiva”. Ha una durata di quattro anni, ma può essere prorogata per altri periodi, nei casi in cui i collegamenti con le associazioni criminali o terroristiche dovessero continuare. Chi è detenuto al 41bis in cella è solo. I colloqui, che possono esserci una volta al mese, si tengono attraverso un divisorio di vetro, a eccezione di quelli con i minori di 12 anni.
 
Data pubblicazione 3 Febbraio 2023, Ore 10:15 Data aggiornamento 3 Febbraio 2023, Ore 10:17
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