
La vicenda è finita su tutti i giornali fino a creare un vero e proprio caso nazionale che ha in sé diverse componenti: politica, giuridica e umana. Più in generale si tratta di un braccio di ferro tra il detenuto – in sciopero in segno di protesta contro il regime in cui è attualmente rinchiuso – e lo Stato che ha l'onere di mantenere la salute di tutta la cittadinanza, anche quella di un detenuto. Anche se Alfredo Cospito non è certo un detenuto qualsiasi: scopriamo qualcosa in più sul personaggio più discusso di questi giorni.
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Chi è Alfredo Cospito e perché è in carcere?
Alfredo Cospito è originario del Piemonte, classe 1967. Secondo gli investigatori, scriveva sul foglio anarchico rivoluzionario Kn03 (la formula chimica del nitrato di potassio, uno degli elementi per creare un fumogeno) - che non circola più dal 2008 - insieme alla compagna Anna Beniamino (ora detenuta nel carcere romano di Rebibbia). Inoltre, è considerato uno dei leader della Fai (Federazione anarchica informale), movimento composto da vari gruppi armati e considerato alla stregua di un'associazione terrorista.Cospito è finito in carcere nel 2012 per la gambizzazione dell'allora amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Si trattò di un attentato che il leader della Fai rivendicò con fierezza, anche durante l'arresto, così come il suo amico e complice Nicola Gai. Ma non finisce qui. Mentre si trovava in carcere, Cospito è stato accusato di aver architettato l'attentato del 2006 contro la Scuola Carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo: due bombe piazzate all'interno dei cassonetti che per fortuna non esplosero. Per il fatto Cospito ebbe altri 20 anni di pena aggiuntivi, poi tramutati in ergastolo ostativo dalla Corte di Cassazione che ha invece ritenuto l'attentato contro la Scuola un vero e proprio atto contro la sicurezza dello Stato.