redazione
Autore
6 min lettura
bonus culturaUltimo anno di erogazione del Bonus Cultura per i diciottenni nella sua formulazione “a pioggia”. Per tutto il 2023, infatti, anche se la misura cambierà nome, diventando “Carta della Cultura giovani universale”, la sostanza non muterà: tutti i nati nel 2004 (che quindi sono diventati maggiorenni nello scorso anno) continueranno ad avere la possibilità di accedere indistintamente a un voucher da 500 euro destinato a spese di natura culturale.

Dal 2024, invece, si cambia drasticamente musica: la misura, a partire dai maggiorenni del 2023 (nati nel 2005), non verrà cancellata ma rimodulata. A spiegare come è l’Onorevole Federico Mollicone, Presidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, intervistato da Skuola.net.

Il bonus si sdoppia e raddoppia, ma non sarà per tutti

Fra le novità, c’è anche uno “sdoppiamento” del sistema. Con la nascita di due nuove carte che andranno a sostituire la ormai “pensionanda” 18App. Da un lato, la “Carta della cultura dei giovani”, simile alla vecchia versione ma non destinata a tutti bensì solo a ragazze e ragazzi che provengono da famiglie con redditi inferiori a 35mila euro. Dall'altro, la “Carta del merito”, aperta a tutti ma assegnata solo a chi otterrà il massimo dei voti all’esame di Stato: 100/100. I due bonus saranno cumulabili e permetteranno ai meritevoli con redditi più bassi di raggiungere un beneficio di 1.000 euro complessivi. Ma attenzione all’uso fuori dalle regole: in caso di truffe, sanzioni da 1.000 a 50.000 euro.

  • L’attuale maggioranza ha deciso di ripensare la misura ma non di cancellarla. Chi ne avrà diritto, su quale somma potrà contare e per fare cosa?
  • “Nascono la ‘Carta della cultura giovani‘ e la ‘Carta del merito‘, cumulabili: una carta concederà il bonus di 500€ ai diciottenni per gli acquisti culturali a coloro che hanno un reddito inferiore a 35.000 euro di Isee, l’altra andrà per ‘merito’ ossia verrà concessa a quei giovani che all’esame di maturità conseguiranno il voto di 100/100. Un giovane potrà ricevere fino a 1000 euro”.

  • I dati ufficiali confermano che, nelle prime edizioni, più di 7 euro su 10 sono stati spesi per l’acquisto di libri. Alcuni studenti ne hanno approfittato per acquistare i libri di testo scolastici. La misura sembrerebbe, quindi, essere stato più un intervento di welfare e non di incremento dei consumi culturali. Avete previsto correttivi in tal senso?
  • “Stiamo lavorando col ministero dell’Istruzione per migliorare l’erogazione dei buoni per il diritto allo studio, che arrivano spesso in ritardo alle famiglie”.

  • In termini di stanziamento complessivo, i fondi sono aumentati, diminuiti o rimasti invariati? E per quante annualità di bilancio sono garantiti?
  • “Dal 2024 abbiamo stanziato strutturalmente 190 milioni l’anno, a fronte della rimodulazione della platea. Nel 2023 la Carta sarà completamente operativa”.

  • Quali sono state le principali motivazioni alla base dei cambiamenti rispetto all’attuale Bonus Cultura?
  • “È stato necessario ridefinire e rinominare 18App affinché questo strumento potesse diventare realmente una modalità di consumi culturali per i giovani, orientandoli alla lettura di libri, alla visita di mostre, ai corsi di lingua e alla musica. I 500 euro al compimento dei 18 anni venivano riconosciuti a tutti, indipendentemente dal reddito. La stessa misura concentrata su chi ha i redditi più bassi potrà essere molto più impattante”.

  • Uno degli elementi di criticità ravvisati nel Bonus Cultura attuale sono le truffe: 17 milioni di euro le somme indebitamente spese dagli aventi diritto tra il 2018 e il 2020 secondo la Guardia di Finanza. Il nuovo Bonus Cultura prevede maggiori accorgimenti per evitarle?
  • “Il Ministero della cultura vigilerà sul corretto funzionamento delle Carte e, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, provvederà alla loro disattivazione, alla cancellazione dall'elenco delle strutture, delle imprese o degli esercizi commerciali accreditati, al diniego dell'accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili, nonché in via cautelare alla sospensione dell'erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall'elenco dei soggetti accreditati”.

  • Quali saranno le pene per chi cercherà di aggirare il sistema?
  • “Nei casi di violazione il prefetto disporrà a carico dei trasgressori l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra dieci e cinquanta volte la somma indebitamente percepita o erogata e comunque non inferiore nel minimo a 1.000 euro. Il prefetto, tenuto conto della gravità del fatto, delle conseguenze che ne sono derivate e dell'eventuale reiterazione delle violazioni, disporrà inoltre la sospensione dell'attività della struttura, impresa o esercizio commerciale sanzionato per un periodo non superiore a sessanta giorni”.

  • Il Bonus Cultura non è mai stato sfruttato dalla totalità dei 18enni che ne avevano diritto. La nuova formulazione riuscirà a evitarlo?
  • “Sì, grazie alla nuova formulazione le risorse verranno interamente utilizzate”.
    Skuola | TV
    La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

    Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

    Segui la diretta