Si è tenuta ieri presso il Quirinale la giornata di inaugurazione dell’anno scolastico. Presenti numerosissimi giovani studenti, e tra loro molte celebrietes, oltre alle autorità del mondo politico. Alle incoraggianti parole del Presidente Napolitano hanno fatto eco quelle del Ministro Carrozza, orgogliosa dei risultati finora ottenuti. Ma Skuola.net è riuscita a farsi spazio tra i giovanissimi e a strappare qualche rivelazione anche ad uno degli attori-presentatori maggiormente amati del piccolo schermo: il simpaticissimo Flavio Insinna.
INSINNA RACCONTA IL SUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA - Alla domanda “come ricordi il primo giorno di scuola?”, il noto conduttore risponde dapprima ironizzando sulla distanza temporale da quell’evento per lui remoto.
Ma poi il ricordo di uno dei momenti maggiormente “traumatici” per la maggior parte degli studenti, riaffiora alla mente e Insinna racconta al microfono di Skuola.net un inizio dell’anno scolastico abbastanza singolare. Al primo compito, la classica descrizione di una giornata di vacanza, il giovane Flavio casca sull’ortografia, riempendo la descrizione di errori, colpito da un’amnesia totale sugli apostrofi.STUDIARE CONTA - Il “Signore dei pacchi” ci ha confidato, contro ogni aspettativa, di non conservare un ottimo ricordo della scuola. Fatta eccezione per qualche bravo insegnante. Ma a questa dichiarazione ne ha aggiunta un’altra molto importante per i giovani ascoltatori e lettori: “viva e forte la certezza che bisogna studiare”. Insinna ricorda che il sapere è importante e che è giusto impegnarsi a scuola.
LA RISORSA DEL SAPERE - L’aspetto del secchione un po’ ce l’ha. Infatti, in conclusione dell’intervista afferma di aver studiato molto nella sua giovinezza, ma anche di non aver poi proseguito l’impegno. Decisione che, tornando indietro, probabilmente rivedrebbe: questo emerge dalle sue parole. Insinna incoraggia i giovani allo studio, perché, anche se nella vita non sempre i titoli di studio trovano una giusta collocazione, il sapere è fondamentale per se stessi, e può aiutare persino in una giungla.
Margherita Paolini