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equinozio primavera 2023Con la parola ‘equinozio’, che deriva dalla locuzione latina ‘aequa nox’, ovvero ‘notte uguale (al dì)’, si intende quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest'ultimo si trova allo zenit dell'equatore e che quindi permette alla luce di essere presente sulla Terra per lo stesso tempo dell’oscurità.

Questo evento ricorre due volte durante l'anno solare: a marzo e a settembre, il primo segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, mentre il secondo indica la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno.

Equinozio di primavera 2023: quando cade

Per il suo legame al movimento terrestre, l’equinozio non cade tutti gli anni lo stesso giorno, ma può variare. Quello primaverile capita tra il 20 e il 21 marzo e saltuariamente anche il 19, anticipo legato alla presenza degli anni bisestili. Mentre quello autunnale risulta leggermente più tardivo e si attesta intorno al 23 settembre.

Quest’anno, l’equinozio che nel nostro emisfero traghetterà l’inverno verso la primavera ricorrerà il 20 marzo 2023.

L’equinozio primaverile, inoltre, è anche detto punto dell'Ariete o punto gamma, prendendo il nome dalla lettera minuscola greca γ, la cui forma ricorda, per l’appunto, la testa di un ariete. Invece, quello di settembre viene anche chiamato punto della Bilancia o punto omega, sempre riprendendo dalla lettera greca Ω. La natura astronomica di questi nomi è però ad oggi inesatta: infatti il movimento terrestre non è più in linea con i nomi indicati, quindi attualmente durante l'equinozio di marzo il Sole si trova nella costellazione dei Pesci e non dell’Ariete, idem per quanto riguarda settembre, quando al posto della Bilancia, il Sole si trova nella Vergine.