Il primo evento dedicato al mondo del web, sembra aver riscosso un gran successo. Nella capitale partenopea sono accorsi in tantissimi e, pubblico a parte, le star di YouTube c’erano praticamente tutte. Skuola.net ha intervistato per voi Daniele Doesn’t Matter.
DANIELE DOESN’T MATTER- Daniele Selvitella, in arte Doesn’t Matter, classe 1987, sbarca in rete alla fine del 2009 con video comico-satirici che gli assicurano nel giro di poco tempo una grande popolarità. Su YouTube oggi vanta oltre i 400mila iscritti, più di 35milioni di contatti e circa 250mila visualizzazioni per video. Ospite fisso nel programma di Chiambretti nel 2011 (Muzik Show), Daniele Doesn’t Matter ha pubblicato anche un libro “Come diventare famosi stando comodamente seduti in poltrona”, ed è stato co-protagonista in un clip video di Piotta.
IMPRESSIONI SUL WEB SHOW AWARDS? - Il giovane youtuber ha giudicato positivamente l’evento, unendosi al coro delle voci dei suoi colleghi. Il primo in assoluto in Italia dedicato a YouTube con così tanti partecipanti. Ma Daniele non ha fatto risparmio neanche di qualche critica “Peccava di contenuto, e ha riservato poco spazio alle celebrità del web presenti”. Alla fine ha aggiunto che, trattandosi di un’iniziativa nascente tutto sommato è andata bene così.
DANIELE STUDENTE? - Alla domanda “Che studente eri?”, Daniele ha risposto rivelando di essere stato uno studente abbastanza studioso: “Diciamo che alle superiori sono partito bene, poi ho titubato un po’. Alla fine ho recuperato sono uscito discretamente bene. Poi mi sono laureato in scienze del design, c’ho messo impegno”. Ma anche lui copiava “alla grande”, o forse no. Su questo punto il giovane youtuber non è troppo chiaro.
E IL GRAN SUCCESSO? - Un successo aspettato il suo? “Ovviamente si, altrimenti non cominciavo a fare video. Non me l’aspettavo, certo, ma ci speravo”. Così Daniele Doesn’t Matter parla della sua carriera da youtuber iniziata per deformazione professionale dettata dal suo lavoro. “Avevo un bisogno interiore di comunicare dei messaggi e il mondo pubblicitario non bastava. Youtube mi ha offerto la possibilità di comunicare tanti messaggi in modo diverso e con contenuti diversi”.
Margherita Paolini