
L’emergenza sanitaria da Covid-19 non è ancora terminata e a ricordarcelo sono l’incremento dei casi di Covid-19 nell’ultima settimana e la diffusione massiccia della variante Delta anche sul nostro territorio nazionale.
Nelle prossime ore il Consiglio dei ministri si riunirà per prendere importanti decisioni sul futuro degli italiani e delle diverse attività, tenendo conto dell’attuale situazione epidemiologica e degli strumenti che attualmente abbiamo a disposizione per difenderci da una nuova ondata. Ecco tutte le indiscrezioni.
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Green pass, quando potrebbe essere obbligatorio averlo
Al centro delle decisioni da prendere per il nuovo decreto covid vi è il Green pass. La Conferenza delle Regioni ha espresso la sua proposta, ovvero utilizzare il Green pass solo per permettere in sicurezza la ripresa di attività fino ad oggi non consentite o limitate: eventi sportivi, concerti, discoteche, fiere e congressi. Dunque niente ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine. Diversa invece l'idea del Governo che punterebbe ad una certa gradualità: lasciare il tempo di vaccinarsi a chi ancora non lo ha fatto per poi far scattare l’obbligo del pass per una serie di attività non essenziali. Da settembre, invece, potrebbe estenderlo a quelle essenziali.
L’Italia ritorna colorata? I nuovi parametri per le zone
Tra le novità riportate nel nuovo decreto potrebbe anche esserci la ridefinizione delle percentuali per l’assegnazione dei colori alle regioni. Al momento si parla di una soglia del 10% assegnabile alle rianimazioni e una del 15% per i reparti ordinari, oltre le quali scatterebbe la zona gialla. I governatori e il Governo non sarebbero però d’accordo sulle percentuali da confermare. I primi punterebbero ad una soglia del 20% per le terapie intensive e del 30% per i reparti ordinari, il Governo, invece, suggerirebbe il passaggio in zona gialla con un'occupazione superiore al 5% nelle terapie intensive e al 10% per i reparti ordinari.