
Gli squali sono i re incontrastati degli oceani, creature che incutono timore e ammirazione, in egual misura, tanto da essere protagonisti di più di un film.
Con oltre 400 milioni di anni di evoluzione alle spalle, gli squali hanno assistito all'alba e al tramonto di innumerevoli specie e si sono adattati a tutti i cambiamenti a cui è andato incontro il pianeta.
Ogni pinna, ogni dente affilato, ogni centimetro del loro corpo è il risultato di un'evoluzione che li ha resi uno dei più grandi successi della natura.Ma come comportarsi nel caso improbabile di un incontro ravvicinato con uno squalo? E perché questi animali meravigliosi attaccano l'uomo? In questo articolo, esploreremo tutto quello che c’è da sapere per comprendere meglio il comportamento degli squali e difendersi in caso di pericolo.
Indice
Cosa fare se ti trovi davanti uno squalo?
Se ti trovi davanti a uno squalo, mantenere la calma è la prima cosa da fare.
Non nuotare via di scatto, perché i movimenti rapidi possono attivare l'istinto predatorio dell'animale. Cerca invece di non dare le spalle e di muoverti lentamente verso la riva o verso una barca, se possibile.
Gli squali spesso attaccano solo se si sentono minacciati o incuriositi. Se uno squalo si avvicina, non agitarti e cerca di mantenere il contatto visivo per tenerlo d’occhio.
Perché gli squali attaccano l'uomo?
Gli squali non vedono gli esseri umani come prede naturali. La maggior parte degli attacchi sono dovuti a un semplice errore di identificazione.
Gli squali cacciano abitualmente foche, pesci o altri animali marini, e quando vedono un umano nuotare o fare surf, potrebbero confonderlo con una preda, soprattutto in acque torbide.
Gli attacchi sono rari e di solito il predatore abbandona la sua "preda" dopo un primo morso, una volta realizzato che non si tratta del suo cibo abituale.
Cosa attira lo squalo?
Gli squali sono attratti da una serie di fattori che possono scatenare il loro interesse. Il sangue è sicuramente uno degli elementi più noti, poiché i loro sensi sono estremamente sensibili in tal senso.
Anche i movimenti irregolari, come quelli di un animale ferito, possono stimolare l’attenzione di uno squalo. Infine, l'odore del pesce e altre sostanze organiche in decomposizione possono attirare gli squali, così come alcuni colori brillanti o abiti che contrastano con l'acqua.
Quanto è probabile essere attaccati da uno squalo?
Nonostante la paura diffusa, le probabilità di essere attaccati da uno squalo sono incredibilmente basse. Le statistiche, riportate da ‘Focus’, indicano che c'è una possibilità su 3,7 milioni di essere vittima di un attacco di squalo.
In altre parole, è molto più probabile che tu venga colpito da un fulmine. Questo non significa che gli squali non siano pericolosi, ma gli attacchi sono eventi rarissimi, specialmente se consideriamo quante persone entrano in acqua ogni giorno.
Qual è il punto debole di uno squalo?
Se mai dovessi trovarti in una situazione di emergenza in cui uno squalo diventa aggressivo, conoscere i suoi punti deboli può fare la differenza. Colpire uno squalo sul muso o sugli occhi può disorientarlo temporaneamente. Anche le branchie sono un’area vulnerabile: colpirle potrebbe spingere lo squalo a ritirarsi.
Ricordiamo però che queste situazioni sono estremamente rare, e la cosa migliore da fare è cercare di evitare qualsiasi tipo di interazione e rimanere calmi.
Quanto è forte il morso di uno squalo?
Il morso di uno squalo è incredibilmente potente. Ad esempio, stando alle stime (sebbene i dati non sia tutti allineati) il grande squalo bianco può esercitare una pressione di oltre 4mila newton, una forza sufficiente a frantumare ossa e a strappare carne in pochi istanti.
Tuttavia, il morso dello squalo bianco non è il più potente nel mondo animale. Basti pensare che il coccodrillo marino può esercitare una forza quattro volte maggiore arrivando oltre i 16mila newton.
Quali sono i 5 squali più pericolosi?
Tra le oltre 500 specie di squali conosciute, solo alcune sono considerate davvero pericolose per l'uomo. Questi squali si distinguono per la loro aggressività, forza e il numero di attacchi registrati. Ecco un elenco dei più pericolosi:
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Grande squalo bianco: celebre per la sua potenza e forza, è responsabile di molti degli attacchi agli esseri umani. Questo predatore, che può superare i 6 metri di lunghezza, è particolarmente attivo lungo le coste e, grazie al suo olfatto estremamente sviluppato, può percepire prede anche a grande distanza.
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Squalo tigre: conosciuto come lo "spazzino del mare" per la sua abitudine di mangiare praticamente qualsiasi cosa, dalle tartarughe alle lattine di metallo. È molto aggressivo e, grazie alla sua capacità di nuotare sia in acque profonde che in prossimità delle coste, entra spesso in contatto con i bagnanti.
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Squalo toro: questo squalo è particolarmente pericoloso perché predilige le acque poco profonde, dove spesso si trovano i nuotatori. Può vivere sia in acqua salata che dolce, il che lo rende una minaccia anche in fiumi e laghi. È noto per essere uno degli squali più aggressivi e pericolosi al mondo.
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Squalo martello: sebbene gli attacchi agli esseri umani siano rari, le dimensioni di questo squalo, che possono superare i 4 metri, e la sua potenza lo rendono un potenziale pericolo. La sua testa a forma di martello gli conferisce una visione ampia, rendendolo un abile cacciatore.
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Squalo mako: considerato uno degli squali più veloci al mondo, il mako può raggiungere velocità di oltre 70 km/h. È noto per la sua aggressività e per la sua capacità di saltare fuori dall'acqua. La sua combinazione di velocità e potenza lo rende uno dei predatori marini più temibili.
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Squalo longimano: questo squalo vive principalmente in acque profonde e viene spesso associato a incidenti con naufraghi e nuotatori lontani dalla costa. Curioso e opportunista, è noto per attaccare persone in situazioni di emergenza, specialmente in mare aperto.