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In un affresco di Pompei l’antenato della pizzaIl ritrovamento è avvenuto a Pompei, sulla parete di una casa. L’entusiasmo è tanto, e non solo tra gli archeologi: raffigurata nell’affresco, accanto a un calice di vino, c’è una pietanza dall’aspetto familiare.
Potrebbe probabilmente trattarsi dell’antenato della pizza.

L’affresco ha circa 2000 anni. Come riportato da ‘Gambero Rosso’, gli archeologi ora si lanciano con le prime ipotesi: il pane piatto che compare nella pittura potrebbe essere stato condito con spezie e una salsa simile al pesto.

Pompei: scoperto l’antenato della pizza

L’affresco, datato circa 2000 anni fa, è stato scoperto nel mezzo di un muro parzialmente crollato. Nella pittura è rappresentato un vassoio d’argento contenente del pane piatto e rotondo, del tutto simile alla nostra pizza. Accanto, frutti freschi e secchi, melograni e datteri, e un calice ricolmo di vino rosso.

Questa scoperta rivela un autentico tesoro celato tra le molte meraviglie che gli archeologi continuano lentamente a rinvenire al di sotto dello spesso strato di cenere che ha sepolto Pompei a seguito dell’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C. L’affresco è stato scoperto nella sala di una casa che comprendeva una panetteria adiacente, parte della quale era già stata scavata nel XIX secolo. Proprio all’interno di quest’area, nelle ultime settimane, sono stati rinvenuti anche gli scheletri delle tre vittime.

Le parole del direttore del Parco Archeologico di Pompei: “Pizza piatto povero che ha conquistato il mondo”

Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, in merito al ritrovamento ha posto l’attenzione sul “contrasto tra un pasto frugale e semplice, che rimanda a una sfera tra il bucolico e il sacro, da un lato, e il lusso dei vassoi d’argento e la raffinatezza delle rappresentazioni artistiche e letterarie dall’altro”. Poi il riferimento alla pizza: “Anch’essa nata come un piatto ‘povero’ nell’Italia meridionale, che ormai ha conquistato il mondo.

Il commento del Ministro della Cultura Sangiuliano: “Pompei non finisce mai di stupire”

Pompei non finisce mai di stupire, è uno scrigno che rivela sempre nuovi tesori. Al di là della questione di merito su cui parleranno gli studiosi”, ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, “va sottolineato il valore globale di questo sito al quale stiamo dedicando le nostre cure, con la chiusura del Grande Progetto Pompei ma anche con l’avvio di nuove iniziative. La tutela e lo sviluppo del patrimonio, in ossequio all’art. 9 della Costituzione, sono una priorità assoluta”.