
Nel 1979 l'affluenza alle prime storiche elezioni europee fu dell'85,6%. Quasi trenta punti percentuali in più rispetto ai numeri del 2019, quando per votare i 73 membri italiani di Bruxelles, andò a votare il 54,5% degli aventi diritto.
Guardando questi numeri si capisce bene come in circa 40 anni la percezione degli italiani dell'Europa sia cambiata, e in peggio.
Eppure, il rinnovo del Parlamento Europeo riguarda tutti, perché le norme e le direttive che emana Bruxelles hanno incidenza diretta sulla politica e sulle leggi nazionali. Ecco perché le elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno sono una tappa fondamentale.
Non perdere la diretta de 'La Tecnica della Scuola' sulle elezioni europee
Perché in meno di mezzo secolo si è arrivati a questa progressiva disaffezione verso le elezioni europee? Per quale motivo gli italiani non hanno il sentore che portare nell’Unione europea rappresentanti di alto rango diventa vitale per il nostro sistema democratico? A cosa servono le elezioni del Parlamento europeo? A rispondere a tutte queste domande, alle ore 11:00 del 15 aprile, saranno i costituzionalisti Michele Ainis e Giuseppe Marazzita, ospiti del percorso di 'Educazione Civica', ciclo di incontri offerto dal portale 'LaTecnicaDellaScuola', rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie italiane (dalla terza media in su). Sarà possibile seguire la diretta al seguente link: