
Ha vent'anni e due passioni nate sui banchi di scuola, una per la medicina e l'altra per la tutela dell'ambiente. L'ultima l'ha portata a diventare la promotrice della campagna internazionale "Ricicla il tuo cellulare". Stiamo parlando di Alessandra Abruzzo, giovane studentessa di medicina che cerca nel suo piccolo di provare a salvare il pianeta attraverso il riciclo dei nostri vecchi smartphone. Alessandra è uno dei 25 giovani changemaker under 25 italiani selezionati dell'iniziativa Gen C, che si propone di identificare le storie di giovani che, attraverso le loro innovazioni, si stanno impegnando per realizzare azioni ed iniziative di protagonismo giovanile nei propri territori.
Attraverso la campagna fatta in collaborazione con il Jane Goodall Institute Italia, la giovane studentessa ha girato l'Italia e le sue scuole per sensibilizzare studenti e studentesse sul corretto riciclo dei cellulari che può ridurre una parte del loro impatto ambientale.
Alessandra nella nuova puntata del podcast di Skuola.net, #FuoriClasse, ci ha raccontato com'è nata la sua passione per l'ambiente e i primi frutti della sua campagna di riciclo.
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La passione per l'ambiente e per la medicina
A scuola sono nate entrambe le passioni che oggi occupano la maggior parte del tempo di Alessandra che, oltre a studiare medicina al San Raffaele di Milano, è impegnata per la tutela dell'ambiente con il Jane Goodall Institute Italia, un'organizzazione di protezione ambientale fondata nel 1977 dall'omonima scienziata.
"In realtà è nato prima l'amore per l'ambiente e poi quello per la medicina e c'entra il mio liceo perché tutto è iniziato tra i banchi di scuola: quando io ero in quinta ginnasio la presidente dell'istituto, la biologa Daniela De Donno, è venuta nel mio liceo per tenere una conferenza sulla figura di Jane Goodall e sulla sua organizzazione. Sono rimasta molto affascinata dal suo racconto così quando la professoressa di scienze ha chiesto in classe se qualcuno fosse interessato a sviluppare un video sul rapporto tra uomo e ambiente mi sono proposta. Il video che ho creato con il Jane Goodall Institute Italia l'ho presentato al festival delle Scienze del National Geographic di Roma e da lì è poi anche nata questa campagna internazionale".
L'enorme impatto ambientale dei cellulari
La campagna portata avanti da Alessandra si concentra sul riciclo dei nostri vecchi smartphone, dispositivi che utilizziamo tutti i giorni ma di cui ignoriamo, per esempio, i materiali che li compongono:"Per arrivare al cellulare vero e proprio c'è un processo molto lungo che causa danni all'ambiente, agli animali e di conseguenza anche all'uomo. Per raggiungere le miniere dove si trovano alcuni minerali contenuti in minima parte nei nostri smartphone, come il coltan, vengono disboscate intere foreste e, di conseguenza, la popolazione che abita nei dintorni è costretta a migrare praticando bracconaggio ai danni della fauna locale. Questo accade, per esempio, in Congo".
"Il coltan nei giacimenti, inoltre, ha causato milioni di vittime visto che si creano guerre per il controllo e l'accaparramento delle miniere. Coloro che lo estraggono poi, nella maggior parte dei casi, sono bambini visto gli spazi angusti dove non si possono usare macchinari di grosse dimensioni. Riciclando il cellulare quindi si contrastano questi fenomeni. Contrasto che, tra l'altro, è previsto anche all'interno dei 17 obiettivi dell'agenda 2020 dell'Onu".
La campagna per il coretto riciclo degli smartphone
Da circa un anno Alessandra, insieme ai volontari del Jane Goodall Institute Italia, è andata in giro per le scuole a raccontate "dei benefici di quest'iniziativa ma anche che nei nostri cellulari ci sono questi minerali di cui spesso ignoriamo l'esistenza e, ricordo, lo stupore di buona parte degli studenti sorpresi di scoprire quasi un mondo ignoto".
"Sono riuscita a coinvolgere comuni, scuole, associazioni, studi professionali e abbiamo istituito circa 40 punti di raccolta in tutta la penisola. E' possibile partecipare a questa campagna consultando il sito del Jane Goodall Institute Italia dove sono elencati tutti i siti di raccolta attivi sul territorio nazionale".
Cos'è GenC: Generazione Changemaker
Costruire una comunità di giovani protagonisti del cambiamento: è questo l’obiettivo di Gen C: Generazione Changemaker, iniziativa promossa da Ashoka Italia e Agenzia Nazionale per i Giovani, e che vede tra i propri partner anche Skuola.net. Lo scopo è quello di individuare le storie di giovani che si stanno mettendo in gioco nei propri territori, apportando un cambiamento significativo nella società. Scopri di più sull'iniziativa e su come candidarti per essere uno dei prossimi changemaker.
Paolo Di Falco