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Arrivati ad Aprile/Maggio, come ogni anno i ragazzi vengono sommersi da compiti ed interrogazioni. Ma quest’anno la situazione è un pò diversa: moltissime classi devono impegnarsi per finire il programma, e i docenti devono essere in grado di inserire in mezzo a spiegazioni le interrogazioni programmate e i compiti in classe, per cercare di valutare i ragazzi senza metterli troppo in difficoltà.

Maggio, per la mia classe sarà senza dubbio un mese problematico. In quattro settimane gli studenti devono essere in grado di fare un' interrogazione per ogni materia, e spesso anche un compito scritto. Questa attenzione verso le interrogazioni ha portato gli insegnanti a trascurare un po' l’esame: per esempio, a me è stato consegnato poco prima della scadenza l’argomento dell'elaborato di matematica e fisica, mentre in altre scuole era già stato assegnato da diversi giorni. Le interrogazioni che mi preoccupano di più sono sicuramente quelle delle materie di indirizzo: Matematica, Fisica e Scienze.

L'insegnante di Matematica ha deciso di fare le verifiche su argomenti vicini all’elaborato assegnato, e per quanto possa essere una scelta correttissima - dal mio punto di vista - credo sia inevitabile che un problema di fisica con matematica integrata lungo più o meno una pagina incuta un po’ di timore, soprattutto dopo un anno scolastico discutibile. Anche Scienze, e Chimica in particolare sarà una materia fondamentale per l’esame. Anche quest’ultima è senza dubbio tanto interessante quanto complicata: posso assicurarvi che studiare virus e biotecnologie a maggio quando non si ha neanche il tempo neanche per respirare non è affatto piacevole.

Tuttavia, personalmente, sono molto grato ai miei insegnanti, perché si sono dimostrati
comprensivi e volenterosi di aiutarci senza metterci in difficoltà. Credo quindi che sia giusto e intelligente fare un piccolo sforzo alla fine dell’anno e studiare per la conclusione di un percorso che porterà ad un enorme soddisfazione sia per gli studenti sia per i docenti stessi.

Federico Catani

Questo articolo è stato scritto da Federico, studente e blogger. Se ti piace scrivere e vuoi far parte anche tu del nostro team di blogger, scrivi a blogger@skuola.net o clicca qui