
Arrivi a casa, poggi lo zaino, pranzi, ti butti sul divano, inizi a scrollare la home di facebook, istagram, inizi a stalkerare degli sconosciuti, guardi l’ora, sono le 16, forse sarebbe il caso di mettersi a studiare: prendi i libri e i quaderni, li fissi intensamente per cinque minuti… naaaaaaaaa, tanto domani spiegano.
Quante volte ci siamo tutti quanti trovati in questa situazione? Dai, non fate finta di essere degli studenti modello che fanno sempre tutti i compiti, tanto non ci crede nessuno. Quindi ditemi, come avete passato il tempo in questa situazione? Avete giocato alla play, letto un libro o mandato un messaggino alla vostra innamorata da cui siete stati friendzonati? So che molti di voi, così come me, non si rispecchiano in alcune di queste attività, e ne preferiscono un’altra: guardare serie TV. Da esperto nullafacente vi assicuro che non è facile trovare una serie che vi piaccia, che vi appassioni, e sono qui quindi per consigliarvi le mie preferite; le reputo anche più che adatte alla maggior parte degli studenti scansafatiche.
Breaking Bad
Partiamo dalla più scontata, la regina delle serie tv (non provate a dire che non è così): per chi avesse vissuto per gli ultimi nove anni sotto un sasso come Patrick Stella, la serie narra le magnifiche avventure di un professore di chimica che, dopo essersi beccato il cancro, decide di pagare le cure vendendo metanfetamine insieme a un suo ex studente. Eviterò la battuta sulla dipendenza da questa serie che è diventata scontata, quindi passiamo alla prossima.
How I Meet Your Mother
Una delle sitcom più famose degli ultimi dieci anni, capace di far ridere ma anche di far riflettere e di farti scendere una lacrimuccia (o milioni, dipende dagli aventi). È semplicemente magnifica, dall’inizio fino all’ottava stagione. Poi c’è la nona, l’incarnazione dello schifo, soprattutto il finale, quanto è brutto il finale.
Black Mirror
Riassunto di ogni reazione a fine puntata: “Cosa cavolo ho appena visto?”. Questo è anche il riassunto di tutta una serie, che si tratta in realtà di brevi film che non c’entrano nulla l’uno con l’altro, che torva sempre il modo di spiazzarti e destabilizzarti. Può fare anche nascere nuovi interessi, come quello nei maiali (battutona time).
Bojack Horsman
Mamma-mia quanta è figa la sigla, e non è neanche il punto forte della serie, che invece è *rullo di tamburi* la tristezza *suono delle trombe*. Già, il perno attorno cui gira la serie è la tristezza, in certi punti anche la depressione, di un cavallo. Esatto, un cavallo; il mondo della serie è infatti popolato da umani ed animali-umani. Forse è vero che la serie ci mette un po’ ad ingranare, ma dopo la prima stagione le lacrime, così come le risate, saranno assicurate.
Stranger Things
Se vi piace il fantasy e il thriller questa serie fa per voi; sinceramente è quella che mi ha provocato più dipendenza e che sono stato più incline a bingwatchare. Per ora, però, abbiamo a disposizione una sola stagione, ma la nuova uscirà a fine ottobre. In poche parole, la serie è ambientata negli anni ottanta in una cittadina americana vicino a un laboratorio segreto e, ma guarda un po’, un mostro super cattivo e super brutto riesce a evadere.
*bzzzzzzzzzzzzz* Oh, il cellulare… Come domani interrogazione, e che ore sono? Mezzanotte e mezza? Caaaaaaaaaz-