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Se pensi di non farcela te la stai tirando da solo! articolo

Fine anno in arrivo ed ecco le frasi più gettonate del momento: “non ce la faccio”, “prendo i debiti”, “mi bocciano”, “se mi bocciano i miei mi rompono durante le vacanze e non mi fanno partire”, “mi tocca studiare anche quest’estate”……

Mancano due mesi è state già mollando?

C’è una cosa che tanti do voi non sanno.

Se convinciamo la nostra testa che tanto non ce la fa, se ci ripetiamo “tanto è inutile”, la condizionano e aumentiamo notevolmente la probabilità di fallire, creiamo le condizioni per cui il nostro cervello non riesce a trovare una motivazione valida per continuare a sforzarsi, concentrarsi ed apprendere cose nuove.
In poche parole significa che il nostro successo scolastico e universitario dipende in buona parte da noi e da come decidiamo di affrontare lo studio!

Se ci diamo per sconfitti in partenza sicuramente perderemo e allora che fare?

1. NON FARSI PRENDERE DALLA FRETTA

Prima di tutto c’è ancora il tempo per recuperare, è vero che stringe ma non dobbiamo farci prendere dalla fretta e dall’ansia perché altrimenti il nostro cervello perde altro tempo a gestire le tensioni e non si concentra completamente sullo studio.
Avete mai visto i film di azione in cui si hanno pochi secondi per disinnescare una bomba per evitare di saltare aria? Bene, in quei momenti bisogna stare calmi altrimenti la testa non riesce a ragionare, i secondi scorrono velocemente e non bisogna avere paura di non fare in tempo perché accrescerebbe notevolmente l’ansia e quindi la probabilità di commettere errori.

2. STARE CALMI E NON PENSARE AL DOPO

Non pensate all’esito dell’interrogazione o del compito o ai debiti, concentratevi solo ed esclusivamente su quello che state facendo. Se pensate al voto, al fatto che possa andare male, aumentate la tensione e quindi la percentuale di fallimento diventa molto più alta. Questo vale anche durante l’interrogazione e durante i compiti, dovete solo leggere o ascoltare attentamente le domande e cercare di dare la risposta più pertinente possibile. Leggere e rileggere durante i compiti in classe per evitare di fare errori stupidi e di distrazione, è un altro trucchetto.

3. INDIVIDUARE LE PRIORITÀ

Fate una sorta di schemino e un piano generale, cercate di individuare le priorità, dov’è che siete più indietro, dove avete maggiori difficoltà, come è più facile recuperare, se qualche professore accetta volontari magari organizzatevi e programmatevi le interrogazioni.
Se non ce la fate da soli, cercate un aiuto, ora può essere importante.

Se pensi di non farcela te la stai tirando da solo! articolo

4. NON PIANGETEVI ADDOSSO E APPLICATE LA REGOLA DEL PANINO

Non perdete tempo a piangervi addosso, togliete solo tempo utile allo studio. È come se doveste mangiare un panino gigante in pochissimo tempo, la prima cosa che vi viene da pensare è: “e come faccio”, “è troppo grande, io non ce la faccio!”. Bene il tempo che avete buttato a dire tutte queste cose, a trovare scuse per non studiare, per non pensare al problema, a rimandare, a piangere o a litigare con i vostri genitori, avreste studiato qualche capitolo o fatto qualche esercizio di matematica ecc……
Io la chiamo la regola del panino, è molto semplice, ma nello stesso momento molto utile perché se applicata a tutte le cose della vita porta ad essere più efficaci e meno stressati!

5. MANCA POCO, RIMBOCCATEVI LE MANICHE E FINITE AL MEGLIO

Ragazzi allora rimboccatevi le maniche, pensate che manca poco e che quindi dovete fare uno sprint finale, mettetecela tutta e l’anno prossimo cercate di essere più regolari fin dall’inizio per evitare di vivere queste ansie e preoccupazioni dell'ultimo mese.

Maura Manca