
Immaginavo che le vacanze di Natale negli Stati Uniti fossero stratosferiche, super divertenti e coinvolgenti.
Beh, con questo non voglio dire che siano state un flop totale, ma quando si hanno aspettative troppo alte, solitamente si rimane quasi delusi dalla realtà!
Partiamo dal fatto che la mia famiglia ospitante non decora la casa: no albero, no addobbi, insomma, niente di niente. Solo le calze appese al camino e tanti pacchi regalo ammonticchiati sul pavimento. Molte altre casa invece erano decorate a festa con luci colorate e Babbi Natale ovunque.
Il giorno della vigilia non si fa il cosiddetto “ cenone” che tutti temono in Italia. Qui il 24 dicembre è un giorno come un altro.
Il 25 dicembre ci siamo scambiati i regali e siamo andati a casa di alcuni parenti del mio padre ospitante dove abbiamo pranzato.
Qui è finita la celebrazione, perché dopo tre ore circa siamo tornati a casa dove lo spirito natalizio era sotto lo zero.
Per quanto riguarda Capodanno, la stessa cosa.
Nessuno dei miei amici ha organizzato feste e sono rimasta a casa con la mia famiglia ospitante. Non ci sono riti particolari nè si fa una cena particolare, ma si mangia come gli altri giorni della settimana.
A mezzanotte abbiamo stappato il prosecco e poi ci siamo seduti in salone a parlare per un po'.
In questa occasione mi sono resa conto di quanto siano importanti per me le nostre tradizioni italiane: le feste passate in famiglia tutti insieme, le tombolate e i giochi di società (a volte noiosissimi), i pranzi infiniti, i botti e le feste dell'ultimo dell'anno con gli amici.
Per fortuna, però, ho passato molto tempo con i miei amici americani, che hanno reso queste vacanze un po' più allegre!
Sara Crocioni
Questo articolo è stato scritto da Sara, studentessa e blogger. Se ti piace scrivere e vuoi far parte anche tu del nostro team di blogger, scrivi a blogger@skuola.net o clicca qui