
Sono un exchange student, ma il mio anno all’estero negli USA purtroppo è finito con 3 mesi di anticipo a causa dell'emergenza coronavirus. Sono stato mandato a casa verso la fine di Marzo, e ho dovuto fare un viaggio con 2 scali diversi a causa della situazione tragica che c’era negli Stati Uniti, e in tutto il mondo durante quel periodo.
L'emergenza coronavirus negli USA vista da uno exchange student
Gli Americani sono molto spaventati dal coronavirus, perché forse non tutti sanno che il virus era arrivato negli States ben prima di Marzo, tuttavia solo i più benestanti erano in grado di pagare il tampone e il trattamento in caso di positività (era intorno ai 3000$). Solamente quando il presidente Trump ha realizzato la gravità della situazione ha deciso di rendere il test gratuito. Successivamente i casi sono aumentati di migliaia ogni giorno e la gente ha iniziato a farsi prendere dal panicoUna cosa molto comune è stato quello dell’assalto ai supermercati, che ironicamente è molto simile all’assalto ai forni dei Promessi Sposi. In realtà scene del genere si sono viste all'inizio del lockdown quasi in tutto il mondo. La gente andava nei supermercati e comprava vere e proprie scorte di cibo e spesso si correva o litigava per aggiudicarsi il prodotto che si voleva comprare. Mi ricordo che era molto difficile trovare la carne, cibi surgelati, e inspiegabilmente la carta igienica. Avete capito bene, in ogni supermercato in cui andavo non si trovavano queste tre cose. Io sono partito prima che gli Stati Uniti diventassero il primo paese per contagi al giorno e per numero di contagiati, quindi io ho vissuto in prima persona solo una settimana, ma sono rimasto aggiornato grazie ai miei amici americani con cui sono rimasto in contatto.
Dal punto di vista sociale la vita, prima della mia partenza, non era cambiata molto. La gente usciva. L’unica differenza è stata che non si poteva più mangiare nei ristoranti, ma era necessario il drive-thru. I miei amici uscivano regolarmente e hanno continuato a farlo fino a che il governo ha messo tutti in lockdown.
Federico Catani
Questo articolo è stato scritto da Federico, studente e blogger. Se ti piace scrivere e vuoi far parte anche tu del nostro team di blogger, scrivi a blogger@skuola.net o clicca qui