
Suona la campanella di scuola, è tempo di chiudere lo zaino per questi tre mesi che hanno il sapore del mare.
Come ogni anno, arriva lei: l’estate.
Nello zaino viene messa l’ansia, protagonista indiscussa di un anno scolastico fatto di interrogazioni splendide o compiti a sorpresa, uno tra gli ossimori più forti e spaventosi.
Il diario viene messo da parte, compagno di un anno intenso fatto di sorrisi tra amici e disagi con un’età che non ci va mai bene.
Il diario che viene messo insieme a quelli più vecchi di lui, sappiamo che non lo utilizzeremo più, ma il passato è sempre piacevole da ricordare.
A giugno, il suono della campanella trasporta in un’altra realtà: una vita diversa aspetta solo te, studente diligente o con la testa tra le nuvole.
Quel suono lo abbiamo odiato, lo abbiamo amato, ci ha salvato o spaventato, ma una cosa è certa: il giorno in cui quella campanella suonerà davvero per l’ultima volta, vi sentirete forse più liberi, ma con il tempo quel suono vi mancherà.
Risentire il suono della campanella – quando ormai quel suono non fa più parte delle vostre vite frenetiche – vi farà sentire come Proust, quando, assaggiando una madeleine, viene riportato dalla propria mente ai momenti di un’infanzia dolce, passata, ma presente, e sarete pervasi da una gioia potente, di un tempo andato, ma conservato nel cuore.
Fatene buon uso del suono della campanella ora che ne avete la possibilità.
Spesso le cose migliori che viviamo, sono quelle più semplici, che tendono a passare inosservate: voi dategli l’occasione di aggiungere felicità alle vostre giornate.
Studente immerso nell’estate, goditi questi momenti di gioventù che corre veloce, anche se a te sembra immobile, anche se sogni la libertà di tornare tardi la notte.
Goditi i limiti di un’età scomoda, ma in fondo quella migliore da vivere.
Goditi i tramonti in quest’estate, ma concediti anche un’alba. So che l’estate è vista come un grande sonno da recuperare, ma un giorno alzati presto e corri sulla spiaggia, quando tutti dormono e tu ti senti padrone del destino. In quel momento preciso il cuore si ricarica per i giorni un po’ più duri, quelli in cui l’esame non sarà un’interrogazione.
Come sentirai il suono della campanella, preparati a vivere l’estate con curiosità.
Leggi tutto quello che non hai potuto leggere durante l’inverno, ti sembrerà assurdo, ma in futuro sentirai di non aver tempo nemmeno per sfogliare un giornale, quindi ora concediti questo tempo infinito.
Fa viaggiare la mente nei posti che vorresti vedere, appuntali su un quaderno, magari non andrai mai al Polo Nord, ma ogni giorno avrai una scusa in più per impegnarti a dare il massimo.
Sogna ad occhi chiusi, poi apri gli occhi e conquista quello che tanto desideri.
Parla tanto con gli amici che durante l’anno scolastico ti hanno tenuto compagnia, e non dimenticarti di quella persona al primo banco, troppo timida per confessare che la sua estate si prospetta in solitudine: offrigli un gelato che sa di affetto, gli cambierai le prospettive di vita con un gesto apparentemente ordinario.
Studia, non per essere il più bravo, ma per essere migliore di ieri. Studia per te, non per la gloria o per il voto, ma per non essere mai soggetto ad un mondo che spesso ci chiede di essere ignoranti.
Studia con curiosità, appassionati a quante più cose ti sia possibile, in questo modo, quando crescerai, avrai più strade da percorrere, così che potrai trovare quella che più ti si addice e che più ti rende felice.
E non avere paura dell’errore, l’errore è la possibilità di imparare e migliorare: ma sbaglia con cognizione di causa.
Goditi il suono della campanella, e con lui, la tua età.
Vanessa Romani