manliogrossi
Autore
2 min lettura
Argentina, il nuovo presidente Milei abolisce il ministero dell’Istruzione Ancor prima di essere eletto, Javier Milei si era reso protagonista di situazioni ed esternazioni particolari, non stupisce quindi che le sue prime decisioni da presidente eletto siano apparse a dir poco singolari e che abbiano sollevato un acceso dibattito.

fonte foto: FanPage

Tra i provvedimenti che, dopo il suo insediamento programmato per questo fine settimana, il presidente argentino prenderà c’è quello di ridurre da 18 a otto i dicasteri del suo governo. Così facendo, il ministero dell’Istruzione di fatto verrà abolito e inglobato in quello del Capitale Umano.

Il nuovo assetto del governo che guiderà Mieli

La decisione di ridurre dagli attuali 18 a solamente otto il numero dei ministeri pare sia motivata dalla volontà di dare il via ad una nuova epoca caratterizzata dall'efficienza. Questo principio ha spinto quindi Mieli a rimodulare la struttura dei dicasteri che dopo il suo insediamento saranno i seguenti: Economia, Infrastrutture, Interni, Giustizia, Sicurezza, Difesa, Esteri e Capitale Umano. Quest’ultimo al suo interno ingloberà i settori della Salute, dell’Istruzione, del Lavoro e degli Affari sociali.

Perché Mieli ha abolito il ministero dell’Istruzione

Dietro questa scelta vi è però, come riportato da ‘Orizzonte Scuola’ la volontà di Javier Mieli di superare alcuni aspetti storici dell’Argentina come la gratuità dell’Istruzione superiore e universitaria e della salute. Inutile sottolineare che questa scelta ha innescato diverse polemiche anche perché il Paese sta affrontando una situazione non certo facile considerando che la povertà tocca il 40% della popolazione.
Data pubblicazione 5 Dicembre 2023, Ore 11:33 Data aggiornamento 5 Dicembre 2023, Ore 11:54
Skuola | TV
E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

Rivedi lo speciale di Skuola.net e Gi Group dedicato a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli di esperti del settore.

Segui la diretta