
Tra i provvedimenti che, dopo il suo insediamento programmato per questo fine settimana, il presidente argentino prenderà c’è quello di ridurre da 18 a otto i dicasteri del suo governo. Così facendo, il ministero dell’Istruzione di fatto verrà abolito e inglobato in quello del Capitale Umano.
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Il nuovo assetto del governo che guiderà Mieli
La decisione di ridurre dagli attuali 18 a solamente otto il numero dei ministeri pare sia motivata dalla volontà di dare il via ad una nuova epoca caratterizzata dall'efficienza. Questo principio ha spinto quindi Mieli a rimodulare la struttura dei dicasteri che dopo il suo insediamento saranno i seguenti: Economia, Infrastrutture, Interni, Giustizia, Sicurezza, Difesa, Esteri e Capitale Umano. Quest’ultimo al suo interno ingloberà i settori della Salute, dell’Istruzione, del Lavoro e degli Affari sociali.