
Una lunga, tormentata ma "bellissima" - come da lui definita - campagna elettorale quella di Roberto Gualtieri che, dopo aver sfidato al ballottaggio il candidato della destra, Enrico Michetti, è riuscito a ottenere la fiducia da più del 60% dei romani, diventando il nuovo sindaco di Roma.
Ma chi è il neo eletto al Campidoglio? Eurodeputato del Partito Democratico ed ex Ministro dell'economica durante il difficile periodo del lockdown italiano.
Scopriamo insieme il suo percorso professionale che lo ha portato fino alla candidatura a primo cittadino della Capitale.-
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Roberto Gualtieri, il nuovo sindaco di Roma: studi e carriera politica
Romano di nascita, cresciuto nel quartiere Monteverde, classe 1966, Roberto Gualtieri è un tifoso sfegatato della Roma e suona bene la chitarra. Si è appassionato alla politica sin da ragazzo e da subito ha iniziato una lunga militanza all'interno dei partiti di sinistra. Laureato in Lettere e filosofia all'Università Sapienza di Roma, con un Dottorato di ricerca in Scienze storiche all'Università di San Marino, è diventato professore associato di Storia contemporanea alla Sapienza.
La sua carriera politica inizia nel 2007 con l'ingresso nell'Assemblea Nazionale del PD. Due anni più tardi ottiene il primo incarico istituzionale e viene eletto eurodeputato. Nel 2014 viene nominato Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo. Nel corso della sua esperienza a Strasburgo, il sito Politico.ue lo ha eletto come il terzo eurodeputato più influente della scorsa legislatura, in favore alle sue doti da diplomatico e negoziatore. Tanto da essere considerato dallo stesso giornale come il “legislatore più efficace” dell’intero del Parlamento Europeo.
Nel 2019 viene scelto dall'ex Premier, Giuseppe Conte, per entrare a far parte della squadra di governo in qualità di Ministro dell'Economia. Europeista convinto, è stato uno dei promotori e fautori della riforma del patto di stabilità. A maggio scorso decide di candidarsi a sindaco di Roma in vista delle elezioni amministrative di ottobre 2021. Il 20 giugno vince le primarie del centro-sinistra con il 60,64% delle preferenze e successivamente si afferma definitivamente al ballottaggio con lo sfidante del centro-destra, Enrico Michetti.
Roberto Gualtieri al Campidoglio: le sue prime parole dopo la vittoria
Nonostante il trascorso politico vicino all'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha ammesso di considerare come un amico, Gualtieri ha dichiarato, nel corso della campagna elettorale, di non voler fare accordi con la rivale in quota Cinque Stelle, Virginia Raggi. E ha sottolineato più volte che nella sua giunta non ci sarà posto per i colleghi pentastellati.
Uscito trionfante dal ballottaggio, battendo con oltre 20 punti percentuale di vantaggio il candidato di Fratelli d'Italia, Enrico Michetti, l'ex Ministro dell'economia ha voluto ringraziare tutti i suoi concittadini che hanno scelto di recarsi alle urne nel corso di queste due tornate elettorali:
"Grazie ai romani per questo risultato così significativo, di cui sono onorato. Ci metterò tutto il mio impegno. Sarò il sindaco delle romane, dei romani e di tutta la città. Inizia un lavoro straordinario per rilanciare Roma e per farla crescere, per farla diventare più inclusiva e per farla funzionare".
Infine, il nuovo primo cittadino della Capitale ha voluto rendere omaggio anche ai suoi diretti concorrenti, ricordando la lunga ma gratificante e bellissima campagna elettorale:
"Grazie a Enrico Michetti, Carlo Calenda e la sindaca di Roma Virginia Raggi per l'impegno profuso in questi anni".
Maria Zanghì