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Secondo i dati Coldiretti 2021, l’85% delle famiglie italiane decora l’albero di Natale. Ma questo che impatto ha sull’ambiente? Ponendo la questione in termini comparativi, un albero finto equivarrebbe a ricaricare il telefono per 4.501 volte.

Addobbare l’albero in concomitanza dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, è ormai una tradizione consolidata. Basti pensare che, secondo i dati di Coldiretti, in Italia ogni anno vengono decorati all’incirca 13,5 milioni di alberi di Natale.

Albero di Natale finto vs albero di Natale vero

Le feste si avvicinano e già i colori natalizi stanno invadendo sempre più strade e negozi.

L’8 dicembre è ormai alle porte e già comincia la corsa per accaparrarsi l’albero di Natale migliore. Non è una scelta semplice: non deve essere né troppo grande né troppo piccolo, i rami devono essere folti e all’altezza giusta, il tronco dritto e in salute. Anche per ovviare a tutti questi potenziali problemi si ricorre spesso all’acquisto dell’albero finto, riutilizzabile oltretutto per gli anni a seguire. Ma che impatto ha questo a livello ambientale?

Se lo è chiesto Time2play, che partendo dai dati della Coldiretti, ha calcolato l’impatto in termini di CO2 tramite l’utilizzo del software OMNI Calculator e dell’apposita sezione "Christmas Tree Footprint”. I dati evidenziati sono piuttosto sorprendenti.

Albero di Natale ed emissioni di Co2: i dati a confronto

Anche in questo 2022, in Italia, verranno venduti circa 5 milioni di alberi finti e 3 milioni di alberi veri

. Qual è la differenza di emissioni?

Prendendo come riferimento un albero finto in plastica PVC realizzato in Cina, di altezza media di 1,5 metri, e i costi per andarlo a prendere (sono stati calcolati 5 km su un’auto utilitaria a benzina), è emerso che si producono 30,95 kg di CO2 per ciascun albero finto venduto. La cifra scende di molto se raffrontata con l’acquisto di un albero vero di provenienza italiana, sempre di altezza media e sempre con gli stessi costi per andarlo a prendere. In questo caso l'emissione ammonterebbe a 4,72 kg di CO2.

Andando più in profondità con i calcoli, Time2play stima che, se moltiplichiamo il quantitativo di CO2 per il numero di alberi finti venduti, si arriverebbe alla cifra astronomica di 154,750 tonnellate di CO2, contro le 14,175 tonnellate degli alberi veri.

Per renderci conto della portata di questi dati, potrebbero essere utili dei paragoni. Ogni albero finto, in termini di emissioni, corrisponde a:

  • Ricaricare la batteria del telefono 4.501 volte.
  • Buttare 18 kg di cibo nella spazzatura.
  • Consumare 15 litri di gasolio.
  • Buttare 11,11 kg di rifiuti in una discarica.
  • Percorrere 135,185 km in automobile.

Ogni albero vero, invece, corrisponde a:

  • Ricaricare la batteria del telefono 605 volte.
  • Buttare 2 kg di cibo nella spazzatura.
  • Consumare 2 litri di gasolio.
  • Buttare 1,49 kg di rifiuti in una discarica.
  • Percorrere 17,702 km in automobile.

Dati che fanno riflettere. Sicuramente si dovrebbe cominciare a pensare a un’alternativa più sostenibile per il nostro ambiente.

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