Concetti Chiave
- I beni demaniali marittimi sono inalienabili, imprescrittibili e possono appartenere solo a enti pubblici territoriali.
- La gestione del demanio marittimo è affidata a Regioni e Comuni, con competenza statale per porti militari ed economici di rilevanza nazionale.
- Le concessioni demaniali permettono l'uso di beni e zone di mare per attività come stabilimenti balneari e ristorazione.
- I concessionari devono utilizzare il bene demaniale secondo i termini, altrimenti rischiano la decadenza della concessione.
- I beni destinati alla navigazione interna, come fiumi e canali, fanno parte del demanio idrico gestito da Regioni ed enti locali.
Diritto della navigazione: Il demanio marittimo
I beni demaniali sono quei beni che:
- possono appartenere soltanto ad enti pubblici territoriali
- sono imprescrittibili e inalienabili
- i terzi possono diventare titolari di diritti parziali su di essi, solo in possesso di una concessione emanata dalla regione/comune
La gestione viene affidata alle Regioni o ai Comuni; tutte le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo per qualsiasi scopo (ad eccezione di quelle aventi come scopo l'approvvigionamento di risorse) sono di competenza regionale o comunale. Nel caso di porti militari o porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale la gestione resta allo Stato. Per quanto riguarda i porti turistici la competenza spetta alle Regioni.
I beni demaniali posso essere oggetto di:
- uso diretto (da parte della pubblica amministrazione)
- uso generale (da parte di tutti i membri della collettività per il soddisfacimento di esigenze di carattere sociale)
- uso particolare (da parte di singoli destinatari)[\li]
Uso particolare e concessioni demaniali
Le regioni/comuni posso concedere l'occupazione o l'uso di beni demaniali e di zone di mare territoriale per un determinato lasso di tempo, attraverso il rilascio di un apposita concessione.
La concessione può essere richiesta per l'esercizio delle seguenti attività: gestione di stabilimenti balneari, esercizi di ristorazione, noleggio navi, esercizi commerciali, gestione di strutture per attività sportive e ricreative. Con l'acquisizione di questa concessione il concessionario: acquista il diritto all'uso demaniale per il tempo previsto dalla licenza, ha il dovere di utilizzare il bene demaniale (il non utilizzo durante il periodo prestabilito è motivo di decadenza dalla concessione), ha l'obbligo di mostrare il titolo di concessione ogni qual volta ne venga richiesto dall'amministrazione, ha il dovere di esercitare direttamente la concessione.
La concessione si estingue per: decadenza, revoca, scadenza del termine fissato nel provvedimento concessionario, cause naturali o rinuncia del concessionario.
Il demanio della navigazione interna
I beni pubblici destinati alla navigazione interna fanno parte del demanio idrico. Rientrano tra i beni demaniali della navigazione interna: i fiumi, i canali, i laghi e le zone portuali destinate alla navigazione interna.
Le Regioni e gli enti locali provvedono alla gestione dei beni del demanio idrico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei beni demaniali marittimi?
- Chi è responsabile della gestione dei beni del demanio marittimo?
- Quali sono le modalità di utilizzo dei beni demaniali?
I beni demaniali marittimi possono appartenere solo a enti pubblici territoriali, sono imprescrittibili e inalienabili, e i terzi possono ottenere diritti parziali su di essi solo tramite concessione regionale o comunale.
La gestione dei beni del demanio marittimo è affidata alle Regioni o ai Comuni, tranne per i porti militari o di rilevanza economica nazionale e internazionale, che restano sotto la gestione dello Stato.
I beni demaniali possono essere utilizzati in modo diretto dalla pubblica amministrazione, in modo generale da tutti i membri della collettività per esigenze sociali, o in modo particolare da singoli destinatari tramite concessione.