Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • L'opera "I Due Foscari", composta nel 1844, fa parte dei "anni di galera" di Verdi, un periodo di intensa attività creativa dopo il successo di Nabucco.
  • Il dramma politico e familiare di Byron, adattato da Verdi con il librettista Piave, mescola vendetta, patriottismo e sacrificio, con una forte componente drammatica.
  • Francesco Foscari, Doge di Venezia, è il protagonista centrale, con un cast che include suo figlio Jacopo e Lucrezia Contarini, creando tensioni familiari e politiche.
  • La ricchezza orchestrale e l'uso innovativo di temi strumentali per caratterizzare i personaggi aumentano l'intensità drammatica e creano un'atmosfera malinconica.
  • Nonostante il successo iniziale, l'opera fu gradualmente dimenticata fino alla sua rinascita negli anni '60 del XX secolo, grazie a celebri interpretazioni baritonali.

Indice

  1. Gli anni di galera di Verdi
  2. Collaborazione con Piave
  3. Il fascino de I Due Foscari
  4. Trama e condanna di Jacopo
  5. Lucrezia e la sentenza
  6. Il dolore del Doge
  7. La partenza di Jacopo
  8. Folla in Piazza San Marco
  9. La confessione di Nicolò Erizzo

Gli anni di galera di Verdi

L’opera I Due Foscari, composta durante l'estate del 1844, appartiene al periodo di intensa attività chiamato da Verdi i suoi "anni di galera", dieci anni che vedranno la creazione di sedici opere.
Dopo il clamoroso successo del Nabucco nel 1842, tutti i direttori d'opera chiesero un'opera al maestro che aveva definitivamente conquistato il pubblico. Per il suo debutto a Roma, Verdi riprese un progetto che aveva prima considerato per Venezia, poi abbandonato in favore di Ernani; il dramma di Byron I due Foscari, in cui Verdi vedeva un "soggetto bello, sensibile e patetico", offriva un dipinto così crudele dei famosi dogi veneziani che era meglio riservarlo ai romani.

Collaborazione con Piave

Lavorando in stretto contatto con Piave, il librettista di Ernani, il compositore partecipò molto attivamente all'adattamento di questo dramma politico e familiare in cui si mescolano vendetta e grandi impulsi patriottici, spirito di sacrificio e amori contrastati dalla ragione di Stato. L'opera fu accolta con successo, poi gradualmente dimenticata dalla popolarità di altre grandi opere verdiane fino alla sua rinascita negli anni ’60 del XX secolo, legata principalmente al ruolo di Francesco Foscari, doge di Venezia, ricoperto dai più grandi baritoni, a partire dal famoso Piero Cappucilli e più recentemente Leo Nucci.

Il fascino de I Due Foscari

Ma il fascino de I Due Foscari, che lo stesso Verdi considerava un po' uniforme nella sua tristezza generalizzata, non si limita alla stupefacente bellezza dei ruoli di baritono e tenore. La ricchezza orchestrale e l'intensità drammatica dei cori seducono immediatamente. L'uso di temi strumentali per caratterizzare i personaggi viene utilizzato per la prima volta da Verdi, creando un'atmosfera di intima malinconia che aiuta a stringere i limiti di questa struggente lotta tra ragion di Stato e sentimenti che annuncia le lacrime di Simon Boccanegra.

• Francesco Foscari - Baritono - Doge di Venezia (eletto contro il padre

di Jacopo Loredano), padre di Jacopo Foscari

• Jacopo Foscari - Tenore - Figlio del doge Francesco Foscari, marito di

Lucrezia Contarini, torturato e ingiustamente condannato per l'omicidio

di Ermolao Donato, capo del Consiglio dei Dieci, nel 1450 (sette anni

prima dell'inizio del complotto)

• Lucrezia Contarini - Soprano - Moglie di Jacopo Foscari

• Jacopo Loredano - basso - Capo del Consiglio dei Dieci, sospetta

Francesco Foscari di aver ucciso suo padre che era suo avversario.

Barbarigo - Tenore - Senatore, membro della giunta

Pisana - Soprano - L'amica di Lucrezia

• Il Consiglio dei Dieci

• Un servo del Doge

Trama e condanna di Jacopo

A Venezia nel 1457, il Consiglio dei Dieci e la Giunta, capeggiati rispettivamente da Loredano e Barbarigo, si preparano a riunirsi attorno al Doge, per amministrare la giustizia.

Jacopo Foscari, figlio del Doge, viene prelevato dalla sua prigione dal Consiglio. Esiliato nonostante la sua innocenza nell'assassinio, sette anni prima, del capo del Consiglio dei Dieci, Ermolao Donato, egli intuisce già di essere condannato dal Consiglio.

Lucrezia e la sentenza

Da parte sua, la moglie Lucrezia Contarini sta pregando, quando la sua amica Pisana la informa che Jacopo è stato condannato a un nuovo esilio a Cipro. La furia della donna esplode.

Alla fine del Consiglio, tutti sono contenti che sia stata fatta giustizia, anche nei confronti del figlio del Doge. Una lettera scritta da Jacopo al duca Sforza di Milano in cui il giovane chiede di interferire in suo favore, prova la sua colpevolezza agli occhi dei giudici.

Il dolore del Doge

Nei suoi appartamenti, il doge Francesco Foscari è ferito per non essere riuscito a salvare il figlio dalla sentenza del Consiglio. Un servitore annuncia Lucrezia Contarini: viene a supplicare il doge affinché intervenga per salvare Jacopo.
Gettato in carcere, Jacopo vede smarrita la ragione: è ossessionato dall’apparizione del generale Carmagnola, condannato alla decapitazione, ingiustamente, 25 anni prima dal Consiglio dei Dieci.

La moglie Lucrezia viene a fargli visita. La donna annuncia la sentenza, che li rattrista ma non li priva di ogni speranza. A loro si unisce Francesco Foscari, che conforta il figlio, mostrandogli l'amore che ha per lui. Loredano (che ritiene Francesco Foscari responsabile della morte del padre) dice loro che la nave che deve prendere Jacopo è pronta per salpare, alla moglie e ai due figli è vietato partire con lui.

La partenza di Jacopo

Il Consiglio si riunisce nuovamente per annunciare la sentenza di condanna. Il Doge appare, desolato. Suo figlio, mentre viene portato via, prega suo padre di difenderlo, ma quest'ultimo, con in testa la corona del Doge, resta impassibile, mentre, Lucrezia e i suoi figli si gettano tra le braccia di Jacopo. Se Barbarigo è commosso dalla scena, Loredano, vedendo la sua vendetta concretizzarsi, trionfa, e preme la partenza.

Folla in Piazza San Marco

Una folla festosa si raduna in Piazza San Marco: Barbarigo e Loredano si rallegrano che il popolo sembri così insensibile ai movimenti politici in atto.

Il corteo che accompagna Jacopo alla nave per portarlo via divide la folla. Sapendo di essere vicino alla morte, quest'ultimo affida il vecchio padre e i figli a Lucrezia, poi sale a bordo della nave.

La confessione di Nicolò Erizzo

Nel suo palazzo, il Doge piange la perdita del quarto figlio.

Entra Barbarigo per informarlo che sul letto di morte, un certo Nicolò Erizzo ha confessato l'omicidio di Ermolao Donato, fornendo così la prova che Jacopo è innocente. Ma Lucrezia, gridando vendetta, annuncia che Jacopo non è sopravvissuto allo strappo della separazione. Il Consiglio dei Dieci guidato da Loredano si presenta, chiedendo a Francesco di abdicare dall’incarico di Doge, poiché l’età avanzata e il dolore per la perdita del figlio non gli permettono più di governare. Francesco Foscari cerca di resistere, ma alla fine accetta.

Le campane suonano, annunciando che il suo successore è già stato nominato. Nell’apprendere di essere stato sostituito dal mediocre Malipiero, Foscari crolla, senza vita.

Loredano esulta e annota sul suo taccuino: "Sono stato pagato".


Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e creativo in cui Giuseppe Verdi ha composto l'opera "I Due Foscari"?
  2. "I Due Foscari" è stata composta durante l'estate del 1844, in un periodo definito da Verdi i suoi "anni di galera", caratterizzato da un'intensa attività che ha portato alla creazione di sedici opere in dieci anni. Questo periodo segue il successo del Nabucco nel 1842.

  3. Chi sono i personaggi principali dell'opera "I Due Foscari" e quali ruoli vocali ricoprono?
  4. I personaggi principali includono Francesco Foscari, il Doge di Venezia (baritono), suo figlio Jacopo Foscari (tenore), Lucrezia Contarini, moglie di Jacopo (soprano), e Jacopo Loredano, capo del Consiglio dei Dieci (basso).

  5. Qual è il tema centrale dell'opera "I Due Foscari" e come viene esplorato attraverso la trama?
  6. Il tema centrale è il conflitto tra ragion di Stato e sentimenti personali, esplorato attraverso la storia di vendetta, sacrificio e amore contrastato. La trama si sviluppa attorno alla condanna ingiusta di Jacopo Foscari e alle conseguenze che questa ha sulla sua famiglia e sul Doge di Venezia.

  7. Come è stata accolta "I Due Foscari" al suo debutto e quale è stato il suo percorso nel tempo fino alla rinascita negli anni '60 del XX secolo?
  8. Al suo debutto, l'opera fu accolta con successo, ma poi gradualmente dimenticata a favore di altre opere verdiane, fino alla sua rinascita negli anni '60 del XX secolo, grazie soprattutto all'interpretazione del ruolo di Francesco Foscari da parte di grandi baritoni come Piero Cappucilli e Leo Nucci.

  9. Quali innovazioni musicali e drammaturgiche caratterizzano "I Due Foscari" di Verdi?
  10. "I Due Foscari" si distingue per l'uso di temi strumentali per caratterizzare i personaggi, una novità per Verdi che contribuisce a creare un'atmosfera di intima malinconia. Inoltre, l'opera presenta una ricchezza orchestrale e un'intensità drammatica dei cori che seducono immediatamente l'ascoltatore.

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