Concetti Chiave
- Don Carlos, the historical figure, was the Prince of Asturias, son of Philip II, known for his health issues and mental instability, eventually dying in prison under mysterious circumstances.
- The opera "Don Carlos" diverges from historical accuracy, focusing on the themes of power's incompatibility with personal happiness, set against a backdrop of war and religious influence.
- Verdi's "Don Carlos" explores impossible love, with Don Carlos and Elisabeth of Valois tragically separated when Philip II marries her, highlighting personal sacrifice amidst political turmoil.
- The character of Rodrigo de Posa embodies political freedom and progressive ideas, contrasting with the oppressive influence of the Inquisition and its impact on Philip II's reign.
- Musically, "Don Carlos" is a grand opera emphasizing deep voices, with Verdi using orchestration to convey the dark, complex emotions of the characters and the overarching themes of the narrative.
Indice
Don Carlos, nella realtà storica
Don Carlos era principe delle Asturie, figlio di Filippo II, re di Spagna, e di Maria del Portogallo. Cresciuto dalle zie, - chiamato anche Carlo d'Austria - vide suo padre solo a quattordici anni. Filippo II affidò l’educazione del figlio all'umanista Honorato Juan, ma senza molti risultati, perché era un bambino malato, affetto da balbuzie; manifestò presto sintomi di instabilità mentale, essendo soggetto ad attacchi di violenza. Le Corti di Castiglia lo riconobbero come erede al trono nel 1560, ma Filippo, decidendo in seguito che non era adatto a governare, lo radiò dal trono. Cinque anni dopo, Don Carlos cercò di fuggire nelle Fiandre e in Germania. Filippo II ordinò infine il suo arresto quando venne a conoscenza degli intrighi del principe coinvolto nella ribellione nei Paesi Bassi. Don Carlos morì in prigione nell'Alcazar di Segovia pochi mesi dopo.È stato scritto che fu avvelenato per ordine di suo padre; tale ipotesi, che rimane molto probabile, non è assolutamente provata. Le affermazioni che il principe sia stato coinvolto in un processo legale, o che la sua morte sia dovuta al suo amore per la regina Isabella di Valois, moglie di Filippo, o alla sua inclinazione per il protestantesimo, sono prive di fondamento storico.
Al di là delle rivalità familiari, Verdi presenta Carlo d'Austria e il suo amico Rodrigo come difensori delle libertà e del diritto dei popoli all'autodeterminazione. Il drammaturgo e il musicista, tutti imbevuti dei movimenti democratici e nazionalisti del diciannovesimo secolo, traspongono queste aspirazioni alla corte di Spagna, e in un tempo, il XVI secolo, in cui esse erano sconosciute.
Atto 1
Per arrivare ad una pace duratura con la Spagna, Elisabetta, figlia del re di Francia, deve sposare Don Carlos, il principe ereditario di Spagna. Gli sposi si incontrano nella foresta di Fontainebleau e si innamorano immediatamente. Ma Filippo II, il padre di Don Carlos, si è invaghito della bella Elisabetta e decide di sposarla, sottraendola, così, al figlio.
Atto 2
Disperato, Don Carlos si reca al monastero di Saint-Just per rendere omaggio alla tomba di suo nonno, Carlo Quinto. Confida le su afflizioni all’ amico d'infanzia, Rodrigo, marchese di Posa. Quest'ultimo gli consiglia di andare con lui a difendere la causa dei Fiamminghi, oppressi dalla Corona di Spagna; in tal modo, potrà pensare ad altro.Rodrigo convince Elisabeth a rivedere Don Carlos, che, quando si incontrano, è eccitato, ma Elisabetta gli ricorda che ora essa è sua madre, in forza del matrimonio con Filippo II. Il giovane è in procinto di fuggire, quando arriva suo padre, il re Filippo II. Rodrigo coglie l'occasione per perorare la causa dei Fiamminghi al re. Quest'ultimo, sedotto dalla franchezza di Rodrigo, gli consiglia di diffidare dell'Inquisizione.
Atto 3
In occasione di una festa, la regina, che non se la sente di partecipare, scambia i suoi vestiti con la principessa Eboli che, fingendo di essere la regina, spera di sedurre Don Carlos di cui è innamorata. Capendo che il giovane ama solo Elisabetta, pazza di gelosia, minaccia di denunciarli entrambi. Nel frattempo, Rodrigo si impossessa di alcune carte compromettenti di Don Carlos e cerca di riportare la calma come meglio può. Infine, Don Carlos si getta ai piedi di suo padre e lo prega di ascoltare la sua richiesta. Il re reagisce violentemente e i due sono sul punto di battersi a duello quando Rodrigo, volendo evitare il peggio, disarma Don Carlos che, però, viene arrestato e portato in prigione.
Atto 4
Ferito nella sua autostima, Filippo chiede consiglio al Grande Inquisitore: può condannare a morte suo figlio? L'Inquisitore non esprime obiezioni in merito e, allo stesso tempo, reclama la vita di Rodrigo, ma il re si rifiuta di consegnarglielo. Filippo accusa la moglie di adulterio, adducendo come prova il fatto di essere in possesso di uno scrigno contenente il ritratto di Don Carlos. Sopraffatta dal rimorso, la principessa Eboli confessa di essere stata lei, spinta dalla gelosia, ad aver rubato la scatola per consegnarla al re e accusare così la regina.Rodrigo fa visita a Don Carlos in prigione e confessa all’amico di essere minacciato, a causa dei documenti compromettenti che Carlos gli aveva dato e che ora sono in suo possesso. Due uomini entrano nella stanza: uno di loro spara un colpo a Rodrigo che cade a terra in fin di vita: ha però giusto il tempo di dire a Don Carlos dove Elisabetta lo aspetterà il giorno dopo.
Il re, accompagnato dal Grande Inquisitore, viene a liberare suo figlio che, però, lo respinge con disprezzo. Il popolo invade la prigione per liberare Don Carlos, ma viene scoraggiata dal Grande Inquisitore.
Atto V
Mentre Elisabetta prega davanti alla tomba di Carlo Quinto, Don Carlos viene a salutarla prima di partire per le Fiandre. Il re e il Grande Inquisitore vorrebbero arrestare Don Carlos, ma, quest’ultimo viene trascinato da un monaco nella cripta del chiostro. Il re e il Grande Inquisitore rimangono sbalorditi quando, nella persona del monaco, credono di riconoscere la voce e la presenza di Carlo Quinto.
I grandi temi
Se alcuni dei personaggi di quest'opera (Filippo II, Elisabetta di Valois, Don Carlos) sono realmente esistiti, la trama è comunque lontana dalla verità storica.Ciò che interessa a Verdi, infatti, non è tanto la ricostruzione fedele, ma il tema dell'impossibile conciliazione tra l'esercizio del potere e la ricerca della felicità individuale.
L’ispirazione è fornita all’artista dall'opera teatrale di Eugene Cormon, Filippo II, re di Spagna. Elisabetta e Don Carlos si incontrano, improvvisamente si innamorano l'uno dell'altra, poco prima che Elisabetta venga informata del suo imminente matrimonio con Filippo II, padre di Don Carlos. Come opera lirica di ambientazione spagnolo, Don Carlos appare come il culmine di una serie che comprende Ernani, Il Trovatore e La Forza del destino. Due degli elementi essenziali dei drammi spagnoli di Verdi, la guerra e la religione, sono strettamente intrecciati. La guerra nelle Fiandre è il tema dominante del libro e rivela il potere politico segreto, ma terrificante, dell’Inquisizione.
Don Carlos è l'opera degli amori impossibili: Don Carlos non può staccarsi dal suo amore per Elisabetta e Filippo II non può conquistare il cuore di Elisabetta, che ha rinunciato all'amore. Sul palco abbiamo uno dei periodi più bui della storia della Spagna, cioè l'Inquisizione, che è durata più di 350 anni. Fu nel 1478 che iniziò questo periodo di censura, paranoia, tortura, autodafé, morte, persecuzione degli eretici e in generale di chiunque fosse sospettato di non rispettare i principi della Chiesa cattolica.
Al di là del triangolo amoroso, Don Carlos mostra il tema dell'esercizio del potere. L'onnipotenza è un segno di autorità? O l'ammissione di una debolezza è sintomo della paura di perdere il controllo? Ispirata a Schiller, l’’opera, pur collocandosi, almeno formalmente nella tradizione della grande opera francese, non ignora le questioni legate all’unità d’Italia.
Filippo II, l'inquisitore e Rodrigo de Posa: una riflessione su potere e autorità
Carlos e il suo amico Rodrigo anelano entrambi alla libertà.•Il primo vuole solo liberarsi dal padre, che lo ha allontanato dalla donna che ama (si noti che se il ruolo del padre è spesso rappresentato in Verdi, Don Carlos è una delle sue rare opere, con La Traviata, in cui il compositore affronta il rapporto padre-figlio e non padre-figlia).
•Il secondo, d'altra parte, incarna una libertà politica, servita da idee progressiste.
È Rodrigo, e non Carlos, che sta cercando di cambiare politicamente Filippo II. Il giovane si guadagna la stima del sovrano, ma il re è lacerato, perché un altro personaggio molto persuasivo lo incoraggia sulla strada dell’oppressione tirannica: l'Inquisitore. Rappresentando l'oscurantismo del passato, sostiene la repressione e predice al re la perdita delle Fiandre ribelle se si fosse lasciato convincere. Il duetto tra Filippo e Rodrigo nel secondo atto è quindi una controparte di quello tra Filippo e l'Inquisitore nel quarto atto, in un triangolare che è sia politico che psicologico. Nel contesto dell'unificazione italiana, questa figura ecclesiastica intransigente sembra un'allusione a Papa Pio IX, che ancora rifiuta di cedere Roma al nuovo Re d'Italia.
L'Inquisitore è infatti il personaggio più oscuro dell'opera, e non Filippo II che appare molto più complesso. Isolato dall'esercizio del potere, marito non amato e rivale del figlio, il re rivela i suoi dubbi, la stanchezza e la fragilità nel monologo che apre il quarto atto. Verdi aveva visitato l'Escorial in un viaggio in Spagna nel 1863. La cripta funeraria dove si svolge la scena, nei sotterranei di questo tetro edificio, lo aveva segnato fortemente. La meditazione solitaria del monarca deve certamente molto a questa visita.
Nel 1840, Nabucco mostrava già la lotta per la libertà contro la tirannia cieca. In Simon Boccanegra (1857), il pubblico scoprì l'evoluzione del paria che aveva raggiunto le più alte posizioni di potere. Il personaggio di Filippo II rivela un altro aspetto del leader: la difficoltà di scegliere i suoi consiglieri.
La musica
Don Carlos appartiene al genere della "grande opera", particolarmente in voga nella Francia del diciannovesimo secolo. Essa si differenzia dall'opera italiana per alcuni criteri, tra cui quello della lunghezza. Una serata all'Opera di Parigi poteva durare quasi 5 ore mentre uno spettacolo lirico in Italia raramente superava le 3 ore. Di solito in 4 o 5 atti, è caratterizzata dalla presenza di un balletto, un cast e un'orchestra su larga scala, scenografie prodigiose ed effetti scenici spettacolari, basati su una trama tratta da un evento storico drammatico.In quest'opera, le voci profonde sono messe particolarmente in risalto. Presenta il più grande ruolo di basso scritto da Verdi – Filippo II – e uno dei più grandi ruoli per mezzosoprano – Eboli. Dei 6 ruoli principali, 4 sono voci profonde. È stato spesso sottolineato che Don Carlos è la più oscura e amara opera di Verdi.
Domande da interrogazione
- Chi era Don Carlos nella realtà storica e come è rappresentato nell'opera di Verdi?
- Qual è il tema principale dell'opera "Don Carlos" di Verdi?
- Come si sviluppa la relazione tra Don Carlos e Elisabetta di Valois nell'opera?
- Qual è il ruolo dell'Inquisizione nell'opera "Don Carlos"?
- Come Verdi utilizza la musica nell'opera "Don Carlos" per esprimere i temi e i personaggi?
Nella realtà storica, Don Carlos era il principe delle Asturie, figlio di Filippo II di Spagna, affetto da problemi di salute e instabilità mentale, e morì in prigione. Nell'opera di Verdi, è presentato come un difensore delle libertà e del diritto all'autodeterminazione, lontano dalla verità storica ma in linea con i temi romantici e nazionalisti del XIX secolo.
Il tema principale dell'opera "Don Carlos" di Verdi è l'impossibile conciliazione tra l'esercizio del potere e la ricerca della felicità individuale, esplorando i conflitti interni e le tragedie personali dei suoi personaggi in un contesto di guerra, religione e politica.
Nell'opera, Don Carlos ed Elisabetta di Valois si innamorano nella foresta di Fontainebleau, ma il loro amore diventa impossibile quando Filippo II, padre di Don Carlos, decide di sposare Elisabetta, trasformando il loro rapporto in una tragedia di amori impossibili e sacrifici personali.
Nell'opera "Don Carlos", l'Inquisizione rappresenta il potere politico oscuro e terrificante, sostenendo la repressione e opponendosi ai desideri di libertà e giustizia dei personaggi. Il Grande Inquisitore emerge come un personaggio chiave, influenzando le decisioni di Filippo II e simboleggiando l'oscurantismo e la tirannia.
Verdi utilizza la musica in "Don Carlos" per esaltare le voci profonde, creando un'atmosfera oscura e amara che riflette i temi dell'opera. Il ruolo di basso di Filippo II e il mezzosoprano di Eboli sono particolarmente significativi, con l'orchestrazione e le voci che contribuiscono a esprimere la complessità emotiva e i conflitti interni dei personaggi.