Concetti Chiave
- La musica profana medievale era inizialmente monodica e cantata, con la musica strumentale per danza che emerse nel XIII secolo.
- I giullari e i cantastorie erano musicisti-girovaghi che diffondevano canti d'amore in lingua volgare.
- Oltre alla tradizione popolare, esisteva una produzione colta scritta, sviluppatasi in Francia tra il 1050 e il 1250.
- I trovatori provenzali componevano in lingua d'oc, concentrandosi sull'amor cortese e sull'adorazione della donna.
- I trovieri del nord della Francia scrivevano in lingua d'oil su temi amorosi ed epici, mentre in Germania i Minnesinger componevano in lingua volgare.
Sviluppo della musica profana
Nel corso del Medioevo si sviluppò la musica cosiddetta profana. In origine essa era monodica e cantata: la prima musica solo strumentale, per danza, si fa risalire alla seconda metà del XIII secolo. Di solito si cantavano canzoni d'amore soprattutto in lingua volgare: erano musicisti-girovaghi (giullari, cantastorie) a diffondere questi canti tra la gente, andando di piazza in piazza e di borgo in borgo. C'era anche una produzione di argomento non sacro, ma in latino. Si ricordano i famosi Carmina Burana risalenti all'incirca al X secolo: di argomento scherzoso, amoroso, politico, venivano composti ed eseguiti dagli studenti delle università dell'epoca.
Tradizioni musicali in Francia e Germania
Oltre alla tradizione popolare e orale, di cui non si hanno testimonianze dirette, vi è una produzione colta e scritta che si sviluppò in Francia tra il 1050 e il 1250: si tratta della musica dei trovatori e dei trovieri. I trovatori erano provenzali, componevano in lingua d'oc e cantavano l'amor cortese, esprimendo nei loro versi un'adorazione quasi mistica della donna. I trovieri provenivano invece dalla Francia settentrionale e verseggiavano in lingua d'oil su argomenti sia amorosi che epici. In Germania i poeti-musicisti, che componevano anch'essi in lingua volgare, si chiamavano Minnesinger.