Concetti Chiave
- La musica popolare medievale era caratterizzata da temi profani, spesso eseguita da menestrelli e giullari a corte.
- I trovatori del XIII secolo, soprattutto in Provenza, erano nobili musicisti esperti che componevano in lingua d'oc.
- In Germania, i trovatori erano conosciuti come Minnesanger e cantavano in lingua tedesca nascente.
- La musica religiosa popolare del 1200, come la Lauda, era creata dal popolo e si esprimeva in volgare.
- Il teatro popolare medievale includeva Sacre Rappresentazioni con episodi cantati della vita di Cristo e dei Santi.
Musica profana e menestrelli
Contemporaneamente al propagarsi del canto gregoriano e della musica polifonica esisteva una musica popolare di argomento non sacro ma profano che trovò particolare sviluppo nell’arte dei menestrelli e dei giullari, attori girovaghi che di corte in corte si mettevano al servizio dei nobili per dilettare le loro feste ed i loro banchetti con il racconto poetico-musicale di prodi gesta di cavalieri o di storie d’amore.
L'arte dei trovatori
Nel XIII secolo fiorì l’arte dei trovatori particolarmente nella Francia meridionale (Provenza) fra i quali era frequente trovare uomini di nobile casato, esperti musicisti che conoscevano a fondo, a differenza dei menestrelli, la teoria musicale e che avevano studiato, di solito, nei monasteri, l’arte del comporre. I trovatori si accompagnavano con il liuto (strumento a corde pizzicate che ricorda un poco la nostra chitarra) e il loro canto si ispirava all’amore e alle gesta epiche; la lingua da loro usata fu il provenzale o lingua d’oc. In Germania presero il nome di Minnesanger (cantori d’amore) e usarono la lingua tedesca che allora si andava formando. L’arte dei trovatori fu il primo esempio di musica profana dopo più di un millennio di musica esclusivamente di carattere sacro.
Musica religiosa popolare
Nel 1200 nacque anche un genere di musica religiosa popolare, creata dal popolo stesso e non dei monaci esperti di musica che si dedicavano al gregoriano e alla polifonia; questa musica si concretizzò nella Lauda e trovò in S. Francesco e i Iacopone da Todi i due maggiori esponenti particolarmente per le parole del testo che erano in volgare (prima denominazione della lingua italiana) e non in latino come le parole della musica da chiesa. Sorse anche una forma di teatro popolare che andava sotto il nome di Sacra Rappresentazione o Dramma Liturgico nella quale venivano rappresentati e cantati episodi tratti dalla vita di Cristo, della Vergine e dei Santi.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dei menestrelli e dei giullari nel Medioevo?
- In che modo i trovatori si distinguevano dai menestrelli?
- Quale fu il contributo di S. Francesco e Iacopone da Todi alla musica religiosa popolare?
I menestrelli e i giullari erano attori girovaghi che si mettevano al servizio dei nobili per dilettare le loro feste e banchetti con racconti poetico-musicali di gesta di cavalieri o storie d'amore.
I trovatori, a differenza dei menestrelli, erano spesso uomini di nobile casato ed esperti musicisti che conoscevano a fondo la teoria musicale e avevano studiato l'arte del comporre nei monasteri.
S. Francesco e Iacopone da Todi furono i maggiori esponenti della Lauda, un genere di musica religiosa popolare con testi in volgare, contribuendo a differenziarla dalla musica sacra in latino.